Gestione separata INPS: cos’è, chi deve iscriversi e come?

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Se vuoi avviare un’attività autonoma, ti interesserà conoscere qualcosa in più sulla gestione separata INPS. Sapere cos’è, chi deve iscriversi e come si fa, ti assicurerà di svolgere la tua attività in modo tranquillo e preparato.

Scegliere la cassa previdenziale a cui versare i contributi è importante, perché ti permetterà di pagare la giusta cifra. Per esserne sicuro, puoi consultare un commercialista. Se vuoi, puoi ricevere una consulenza gratuita e senza impegno compilando il form in fondo all’articolo.

La gestione separata INPS è una cassa previdenziale alla quale verserai i contributi per la tua pensione

In questo modo, finanzierai il tuo assegno pensionistico futuro e le prestazioni a sostegno del reddito, come la maternità.

Devi iscriverti se sei un professionista senza cassa privata

Cioè svolgi una professione per cui non esiste una cassa specifica. Solitamente, i lavori che ci sono da più tempo e sono più strutturate hanno una cassa privata a cui versare i contributi, come gli ingegneri o i medici.

Allo stesso modo, chi svolge un’attività artigianale o commerciale, come un e-commerce o un idraulico, deve iscriversi alla gestione artigiani e commercianti INPS.

Le nuove professioni, invece, non essendo ancora regolamentate non hanno una loro cassa, quindi dovrai iscriverti alla gestione separata INPS. Ad esempio, se sei un copywriter o un social media manager.

Potrai fare l’iscrizione inviando il modello AA9/12 in 2 modi

Si tratta del modulo che devi inviare all’agenzia delle entrate per aprire la Partita IVA e iscriverti alla gestione separata INPS.

Puoi scegliere di inviarlo autonomamente sul sito dell’INPS oppure di rivolgerti ad un intermediario, come un commercialista, che invierà le pratiche al posto tuo.

Una volta iscritto, ogni anno dovrai versare il 26,07% di contributi su una parte dei tuoi incassi

Se sei in regime ordinario, quindi nel regime senza agevolazioni, verserai i contributi sui tuoi incassi meno le spese che hai sostenuto per la tua attività. Quindi se hai incassato 90.000€, ma hai avuto spese per 20.000€, pagherai il 26,07% di 70.000€, cioè 18.249€.

In forfettario, invece, per trovare l’importo su cui pagare i contributi devi moltiplicare i tuoi incassi per un coefficiente, detto di redditività, che dipende dalla tua professione.

Ad esempio, se sei un copywriter hai un coefficiente di 78%. Quindi se hai incassato 20.000€ pagherai i contributi su 15.600€, quindi 20.000€ x 78%. 

Dato che i contributi sono calcolati sui tuoi incassi, se dovessi incassare 0€, anche i tuoi contributi saranno di 0€.

Possiamo occuparci noi della tua iscrizione alla gestione separata

Per essere sicuro di fare tutto nel modo corretto, puoi ricevere una consulenza gratuita e senza impegno con un esperto fiscale compilando il form qui sotto.

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Scritta da un nostro Autore

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