Requisiti forfettario: quali sono e cosa succede se non li rispetti?

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In questo articolo vedremo quali sono i requisiti per accedere al regime forfettario e cosa succede se non ne rispetti uno o più di uno.

È un argomento importante perché per mantenere il regime agevolato devi rispettare una serie di regole e di parametri e, se non li conosci, potresti non rispettarli senza accorgertene. Come vedremo, non rispettare questi requisiti comporta conseguenze piuttosto costose.

Il commercialista può aiutarti a tenere traccia di tutti i parametri per assicurarti di non uscire mai dal regime forfettario e se vuoi puoi ottenere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un esperto compilando il form in fondo alla pagina.

I requisiti per accedere e mantenere il regime forfettario sono 5

I tuoi incassi non devono superare gli 85.000€ ogni anno, i compensi che versi ai tuoi collaboratori devono essere al massimo di 20.000€ annui e se hai un lavoro dipendente, la tua RAL deve essere al massimo di 30.000€.

Oltre a questi requisiti economici, non devi avere quote in società di persone, anche se familiari, e non devi avere quote di maggioranza in società di capitali che operano nello stesso settore in cui vuoi lavorare con la tua Partita IVA individuale.

Se non rispetti questi requisiti, passi al regime ordinario

In questo regime fiscale devi pagare l’IRPEF, una tassazione progressiva che va dal 23% al 43%, invece del 15% o del 5% del forfettario, devi versare l’IVA e tenere traccia di tutte le spese per poterle scaricare.

Passi all’ordinario a partire dall’anno successivo, se non rispetti la maggior parte dei requisiti

Rientri in questa casistica se i compensi dei tuoi dipendenti superano i 20.000,01€, se la tua RAL da dipendente supera i 30.000,01€, se ottieni quote in società di persone o quote di maggioranza in società di capitali.

È questo il caso anche se i tuoi incassi totali dell’anno sono tra 85.000,01€ e 100.000€

Passi all’ordinario immediatamente se i tuoi incassi superano 100.000,01€

In questo caso, dalla fattura successiva devi iniziare a inserire l’IVA e a versarla allo stato e poi, con la dichiarazione dei redditi, pagherai l’ IRPEF su tutti gli incassi dell’anno.

Esiste un modo per avere sempre tutto sotto controllo per non uscire dal forfettario

Il commercialista può tenere traccia dei tuoi incassi e di tutti gli altri parametri per assicurarsi che rientrino sempre nei limiti e che tu possa godere di tutte le agevolazioni a disposizione di chi adotta il regime forfettario.

Anche noi lo facciamo e se vuoi puoi ottenere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un esperto, compilando il form qui sotto.

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Scritta da un nostro Autore

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