In questo articolo vedremo le novità introdotte per i lavoratori autonomi nel DDL lavoro che è stato approvato l’11 dicembre 2024
Se vuoi puoi leggere tutta la notizia qui sotto, oppure puoi rivolgerti ad un commercialista che ti aggiornerà sulle ultime novità fiscali che potrebbero impattare sulla tua attività. Per ricevere una consulenza fiscale gratis e senza impegno, compila il form in fondo all’articolo.
Una delle novità più importanti riguarda le professioniste e le autonome in caso di gravidanza e per chi deve assistere i figli
Nello specifico, a partire dall’ottavo mese di gravidanza e fino a 30 giorni dopo il parto o l’interruzione di gravidanza non sei più obbligata a rispettare le scadenze per fare i versamenti o consegnare dei documenti.
Significa che se in quel periodo di tempo avevi una scadenza e non la rispetti, non riceverai una sanzione e potrai rimetterti in regola anche in ritardo.
Questa sospensione degli obblighi e delle scadenze si applica anche se hai un figlio minorenne che viene ricoverato in ospedale con urgenza.
Queste nuove regole sono state pensate per aiutare le lavoratrici autonome a concentrarsi sulle situazioni familiari delicate con più serenità e senza ricevere sanzioni.
Il DDL introduce anche il contratto a causa mista che ti permette di lavorare come autonomo e come dipendente part time per lo stesso datore di lavoro e avere le agevolazioni
Prima, infatti, per mantenere le agevolazioni del regime forfettario non potevi avere tra i tuoi clienti un tuo vecchio o attuale datore di lavoro. Con questa nuova regola, puoi mantenere tutti i vantaggi del regime forfettario e nel frattempo essere anche un dipendente part-time per lo stesso cliente e datore di lavoro.
Con questa nuova regola hai più flessibilità per gestire i tuoi redditi e pagare meno tasse.
A partire dal 1° gennaio 2025, potrai chiedere di rateizzare i contributi INPS e INAIL
Questa possibilità è stata introdotta per aiutare gli autonomi che sono in difficoltà economica. Potrai rimetterti in regola in modo graduale e senza rischiare sanzioni o blocchi dell’attività, ad esempio se sei un lavoratore edile e hai bisogno del DURC per poter lavorare.
Potrai suddividere i contributi da pagare fino ad un massimo di 60 rate mensili.
Possiamo aiutarti ad ottenere il massimo dei vantaggi fiscali con queste nuove regole
Un esperto può studiare la tua situazione nello specifico e dirti come sfruttare il regolamento appena approvato per ridurre al minimo i costi e ottenere il massimo dalla tua attività.
Puoi ricevere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno compilando il form qui sotto.
Fonte: confprofessioni.eu