Le aliquote dei contributi INPS sono diverse a seconda del tuo inquadramento professionale e della tua tipologia di attività:
Se sei un lavoratore dipendente, i tuoi contributi corrispondono al 33% del tuo reddito lordo e sono pagati in parte dal tuo datore di lavoro e in parte da te sotto forma di trattenuta dallo stipendio. La percentuale di contributi a tuo carico varia a seconda della tua tipologia di contratto
Se sei un libero professionista e non sei iscritto ad un albo professionale o il tuo albo non prevede una cassa di categoria, devi iscriverti alla gestione separata INPS versare i contributi in modo proporzionale ai tuoi ricavi, con una percentuale che per il 2024 è pari al 26,07% del tuo imponibile.
Se hai una ditta individuale devi iscriverti alla gestione artigiani o commercianti INPS e versare i contributi che sono di due tipi e le cui quote variano ogni anno. Per il 2023 sono:
- fissi: da pagare in 4 rate indipendentemente da quanto incasserai. L’importo dei contributi cambia ogni anno e, per il 2024, sono pari a 4.427,04€ per gli artigiani e 4.515,43€ per i commercianti
- variabili: se il tuo imponibile fiscale supera i 18.415€, sull’eccedenza dovrai versare il 24% se sei artigiano e il 24,48% se sei commerciante
Se hai una ditta individuale in regime forfettario puoi chiedere una riduzione del 35% sui contributi fissi e variabili.
Oltre alle casistiche elencate, ci sono anche i liberi professionisti iscritti ad un albo che però non devono versare i contributi all’INPS ma alla propria cassa privata di riferimento con regole e percentuali specifiche per ciascuna
Per sapere esattamente quanto devi versare all’INPS in contributi per la tua attività, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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