Il calcolo degli anni di contributi per la pensione varia a seconda della cassa o della gestione a cui sei iscritto:
Cassa professionale di categoria: ogni cassa ha la il proprio regolamento per il conteggio degli anni di contribuzione e puoi consultarlo sul sito web della tua cassa di riferimento
Gestione artigiani e commercianti INPS, i contributi sono di due tipi:
- fissi: 4.427,04€ per gli artigiani e 4.515,43€ per i commercianti, da pagare ogni anno i quattro rate trimestrali di pari importo indipendentemente dagli incassi
- variabili: se l’imponibile supera i 18.415€, sulla parte che supera questo importo devi versare il 24% se sei artigiano e il 24,28% se sei commerciante
Il contributo fisso, che viene stabilito ogni anno, corrisponde alla contribuzione minima annua. Versando il contributo fisso quindi hai versato la contribuzione per un anno.
Se accedi al regime forfettario e richiedi la contribuzione ridotta del 35%, quindi, il contributo fisso che versi non corrisponde ad un anno di contribuzione ma solo a 8 mesi perché inferiore alla quota minima.
In questo caso, se la somma dei tuoi contributi fissi e variabili raggiunge la quota minima annua, ti verrà riconosciuto un anno di contribuzione utile ai fini della pensione.
Gestione separata INPS: devi versare una quota minima perché ti sia riconosciuto un anno intero di contribuzione. Per il 2024 questa quota è 4.591,30€.
Se in un anno versi di meno, quindi, non ti verrà riconosciuto un intero anno di contribuzione ma solo un numero di mesi proporzionale a quanto versato.
Conoscere Il numero di anni di contribuzione che hai versato è importante perchè è uno dei parametri che rientra nel calcolo della pensione che riceverai alla fine del tuo percorso lavorativo
Per conoscere nel dettaglio quanti anni di contributi hai accumulato, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti
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