Costi Partita IVA: quali devo tenere in considerazione?

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Quando apri la Partita IVA devi sostenere dei costi che sono diversi a seconda della tipologia di attività che vuoi aprire:

Se apri come libero professionista perchè svolgi un’attività intellettuale come il medico, l’avvocato il copywriter, la pratica comprende solo l’invio del modello AA9/12 all’agenzia delle entrate e ha un costo diverso a seconda che tu la svolga:

  • in autonomia: non avrai nessun costo
  • facendoti assistere da un commercialista: dovrai pagare il suo servizio che può andare dai 300€ ai 500€

Se apri una ditta individuale perché svolgi un’attività di tipo commerciale, come ad esempio il negoziante o l’influencer, o artigianale, come ad esempio l’idraulico o il parrucchiere, il costo di apertura include:

  • imposta di bollo: 17,50€
  • diritti di segreteria: 18€
  • diritto camerale: da 53€ a 120€ in base all’attività che svolgi
  • SCIA: da 0€ a 200€ in base al comune in cui decidi di avviare la tua attività
  • PEC e firma digitale: a partire da 35€ in base al servizio che scegli
  • se ti affidi ad un commercialista, oltre ai costi elencati sopra pagherai anche il suo compenso che va dai 300€ ai 500€

La pratica che devi inviare in questo caso è la ComUnica che ti permette in un’unica soluzione di:

  • aprire la Partita IVA
  • iscriverti al registro delle imprese presso la camera di commercio della tua zona
  • iscriverti alla gestione artigiani o commercianti INPS per versare i contributi obbligatori per la pensione
  • aprire una posizione assicurativa all’INAIL, se la tua ditta è artigiana

Una volta aperta la Partita IVA dovrai considerare anche i costi di mantenimento che sono:

  • tasse, diverse in base al tuo regime fiscale che può essere:
    • ordinario: paghi l’IRPEF con il sistema degli scaglioni progressivi di reddito e percentuali che vanno dal 23% al 43% che si applicano al tuo imponibile fiscale ovvero la differenza tra gli incassi totali e i costi che hai sostenuto per la tua attività. 
    • forfettario: paghi un’imposta sostitutiva del 15% o del 5% per i primi 5 anni e non devi applicare l’IVA. Queste percentuali si applicano sull’imponibile che in questo caso si calcola moltiplicando il totale degli incassi per un valore percentuale detto coefficiente di redditività. 
  • contributi, diversi a seconda della gestione INPS o della cassa previdenziale privata a cui sei iscritto

Per conoscere nel dettaglio i costi della tua attività nello specifico, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.

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