Aprire Partita IVA: quando è obbligatorio?

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In questo articolo vedremo in quali casi è obbligatorio aprire la Partita IVA per svolgere un’attività.

Si tratta di un argomento fondamentale perché arriva un punto in cui svolgere un’attività senza Partita IVA può farti incorrere in sanzioni, anche piuttosto salate. 

Il commercialista può aiutarti a capire quando sia il momento giusto di aprire la tua Partita IVA e se vuoi puoi ottenere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un esperto, compilando il form in fondo alla pagina.

Hai l’obbligo di aprire la Partita IVA quando la tua attività diventa professionale e continuativa

Professionale significa che rappresenta il tuo lavoro, impiega la gran parte del tuo tempo, è la tua principale fonte di guadagno e la svolgi in modo organizzato. Continuativa significa che la svolgi con regolarità e non una volta ogni tanto.

Seguendo questo principio, è sempre obbligatorio aprire la Partita IVA in 3 casi

Il primo è quando per svolgere la tua attività è prevista l’iscrizione ad un albo o un ordine professionale, ad esempio come il medico, l’avvocato o il giornalista. Questo perchè questi tipi di attività sono riconosciuti automaticamente come professionali.

Il secondo è quando vuoi svolgere un’attività commerciale, artigianale o industriale perchè richiedono una forma di organizzazione e pianificazione tali da renderla continuativa per definizione.

Questa regola si applica anche agli e-commerce che, visto che sono sempre online, sono considerati attività continuativa.

Il terzo caso è quando vuoi promuovere la tua attività con i mezzi di comunicazione tradizionale, come volantini e manifesti, oppure con i mezzi digitali come un sito web e i social organici o a pagamento. Anche in questo caso, infatti, si presuppone che se investi in promozione di un’attività, questa sia svolta in modo continuativo.

In tutti gli altri casi, potresti inizialmente svolgere l’attività in modo occasionale, senza avere la Partita IVA

Ad esempio, se sei un esperto di marketing e un negozio della tua zona ti chiede una consulenza, puoi farlo senza avere la Partita IVA. In questo caso dovrai emettere una ricevuta di prestazione occasionale che includa la ritenuta d’acconto del 20%.

Si tratta di un anticipo sulle tasse che il tuo cliente non ti pagherà ma verserà allo stato al tuo posto. Se però inizi a svolgere consulenze in modo abituale, devi aprire la Partita IVA come consulente di marketing.

Esiste un modo per capire quando aprire la Partita IVA diventa obbligatorio per te

Il commercialista può analizzare la tua situazione nello specifico e dirti quando sia il momento giusto per te.

Anche noi lo facciamo e se vuoi puoi ricevere una consulenza gratuita e senza impegno con un esperto fiscale compilando il form qui sotto. 

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Scritta da un nostro Autore

gaia_noroles

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