Per aprire una pensione per cani devi avere i seguenti requisiti:
- la struttura deve essere distante dal centro abitato. Tale distanza varia da comune a comune, quindi per conoscerla dovrai rivolgerti a quello in cui aprirai
- devi avere un sistema idrico per poter pulire i box che ospiteranno gli animali
- le dimensioni dei box devono essere di almeno:
- 2mq per i cani di taglia piccola
- 4mq per quelli di taglia media
- 9mq per quelli di taglia grande
- ogni box deve avere un sistema che permetta agli animali di bere e dev’essere correttamente ventilato ed ombreggiato
Per poter aprire l’attività devi avere un certificato che assicuri il rispetto dei requisiti, che ti verrà rilasciato dall’ASL della tua zona.
Dopo che avrai ottenuto il certificato potrai avviare una ditta individuale inviando la ComUnica, una pratica che ti consente contemporaneamente di:
- aprire la Partita IVA, indicando il codice ATECO corretto, cioè la sequenza di 6 cifre che identifica l’attività che svolgi. Nel tuo caso è 96.09.04 – servizi di cura degli animali di compagnia
- registrarti alla camera di commercio
- iscriverti alla gestione artigiani INPS per il pagamento dei contributi
- aprire la tua posizione assicurativa all’INAIL
Oltre a questo, dovrai inviare la SCIA, segnalazione certificata di inizio attività, allo sportello SUAP del comune in cui ha sede l’attività e dovrai abbonarti ad un servizio per la firma digitale e per una casella PEC.
I costi per aprire la tua ditta sono diversi a seconda che tu scelga di procedere:
- autonomamente: i costi da sostenere sono quelli relativi all’iscrizione alla camera di commercio che ammontano a circa 100€
- affidandoti ad un intermediario, come il commercialista: il costo totale può andare dai 500€ ai 1.500€ a seconda del regime fiscale scelto e del compenso del commercialista
Oltre ai costi di apertura, avrai quelli di gestione, cioè le tasse e i contributi.
Le tasse variano in base al tuo regime fiscale:
- ordinario: devi pagare l’IRPEF, un’imposta cha va da una percentuale minima del 23% fino ad una massima del 43% sui tuoi guadagni al netto delle spese, cioè sull’imponibile. Ad esempio se hai guadagnato 90.000€ e hai avuto spese per 20.000€ dovrai calcolare le tasse su 70.000€
- forfettario: paghi una percentuale del 15% o del 5% per i primi 5 anni se avvii una nuova attività. Le percentuali si applicano sul tuo imponibile, che puoi trovare moltiplicando i tuoi incassi totali per un valore detto coefficiente di redditività e sottraendo i contributi. Il coefficiente varia a seconda della tipologia di attività e nel caso della pensione per cani è 67%, quindi se incassi 20.000€ e nell’anno precedente avevi versato 3.400€ di contributi, paghi le tasse solo su 10.000€ (20.000€ x 67% – 3.400€)
I contributi che devi versare alla gestione artigiani INPS sono:
- fissi, cioè da pagare indipendentemente da quanto incassi e sono di circa 4.500€ annui, da versare in 4 rate trimestrali dello stesso importo
- variabili, calcolati applicando una percentuale del 24% sull’incassato che supera i 18.415€
Per essere sicuro di avviare la tua pensione per cani nel modo corretto, il commercialista è il professionista più adatto a cui rivolgerti.
Puoi richiedere una consulenza gratuita e senza impegno da un consulente fiscale di Fiscozen, compilando il modulo che trovi qui sotto.