Devi applicare la marca da bollo di 2€ su tutte le ricevute fiscali esenti da IVA e di importo superiore a 77,47€.
È il caso ad esempio delle ricevute per attività svolte come prestazione occasionale o per l’incasso di un affitto tra privati
Il contrassegno della marca da bollo deve essere acquistato in una tabbaccheria o ricevitoria, deve essere applicato sulla copia originale della ricevuta e deve avere una data uguale o precedente alla data del documento.
Se applichi una marca da bollo con data successiva o non la applichi del tutto, in caso di controllo devi pagare una multa che va da 2€ a 10€ per ogni contrassegno sbagliato o non messo.
Anche per le fatture, cartacee o elettroniche, valgono le stesse regole per l’applicazione del bollo. In questo caso però, oltre all’acquisto del contrassegno fisico ci sono altre due possibilità:
- per le fatture cartacee, puoi acquistare le marche da bollo virtuali da 2€ anche sul sito dell’agenzia delle entrate.
- a inizio anno dovrai mandare una dichiarazione con la previsione del numero di fatture che emetterai e pagare i rispettivi bolli in sei rate bimestrali
- a fine anno, manderai una dichiarazione con il numero effettivo di fatture emesse e, se necessario, pagherai la differenza nelle prime due rate dell’anno successivo
- per le fatture elettroniche, devi inserire la dicitura “bollo elettronico” nel file .xml che invii all’SDI e pagare il bollo ogni trimestre con modello F24, come fosse un tributo.
In entrambi i casi, sulla tua fattura dovrai indicare la seguente dicitura:
“Imposta di bollo assolta in modo virtuale ai sensi dell’articolo 15 del DPR 642/1972 e del DM 17/06/2014”.
Per avere un aiuto per la gestione dell’imposta di bollo sulle tue fatture, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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