Se sei un avvocato nella parcella dovrai inserire le le seguenti voci:
- Onorario, il compenso stabilito per la prestazione svolta
- Spese vive non imponibili, quindi non soggette a tassazione
- Rimborso spese generali, che corrispondono al 15% dell’imponibile, che l’avvocato ha il diritto di inserire in fattura e addebitare al cliente
- Contributo integrativo del 4% per la cassa forense
- IVA al 22%
- Ritenuta d’acconto del 20% sull’imponibile
Facciamo un esempio:
Imponibile della prestazione professionale | 2.000 € |
Spese vive non imponibili | 100€ |
Rimborso spese generali (15% di 2.000€) | 300€ |
Contributo della cassa di previdenza forense 4% (4% applicato sulla somma tra imponibile della prestazione e rimborso spese) | 92€ |
IVA 22% (applicata sulla somma tra imponibile della prestazione e rimborso spese) | 506€ |
Ritenuta d’acconto 20% (calcolata sull’imponibile + rimborso spese) | – 460€ |
Totale fattura | 2.538€ |
Conoscere come calcolare la parcella di un avvocato è importante per compilare la parcella in modo corretto. Per questo motivo è fondamentale rivolgersi ad un esperto fiscale che si occuperà di verificare la correttezza delle informazioni.
Se vuoi, puoi ricevere una consulenza gratuita e senza impegno da un consulente Fiscozen compilando il modulo qui sotto. Ti chiamerà per rispondere a tutti i tuoi dubbi sull’emissione delle fatture.