Come avvocato, i contributi che dovrai pagare alla cassa forense sono:
- contributo soggettivo, utile per la creazione della tua futura pensione, si calcola applicando il 15% al tuo reddito imponibile. Indipendentemente da quanto avrai incassato dovrai comunque versare un importo fisso minimo di 3.185€, che può essere ridotto a:
- 1.592,50€ nei primi 8 anni di iscrizione
- 796,25€ se hai meno di 35 anni, puoi sfruttare questa riduzione per 6 anni
- contributo integrativo, serve a finanziare l’attività della tua cassa previdenziale e devi addebitarlo in fattura ai tuoi clienti applicando il 4% sui tuoi compensi. L’importo del contributo minimo integrativo per il 2023 è di 700€ che rappresenta la quota minima da versare indipendentemente da quanto avrai incassato
- contributo di maternità, pari a 95€, serve a sostenere tutte le donne iscritte alla cassa che accedono all’indennità di maternità
Ad esempio, Antonella è un avvocato con Partita IVA in regime forfettario che ha incassato 50.000€. Il suo coefficiente di redditività, cioè la percentuale di incassato sulla quale deve pagare le tasse, è del 78%:
- incassi: 50.000€
- imponibile fiscale: 50.000€ x 78% = 39.000€
- contributo soggettivo: 39.000€ x 15% = 5.850€
- contributo integrativo: 50.000€ x 4% = 2.000€
- contributo di maternità: 95€
- totale contributi da versare alla cassa forense: 5.850€ + 2.000€ + 95€ = 7.945€
Ti iscriverai alla cassa forense in modo automatico dopo aver superato l’esame di stato ed esserti iscritto all’albo degli avvocati. Da questo momento in poi dovrai iniziare a versare i contributi.
Durante la pratica per diventare avvocato, invece, puoi scegliere se versare i contributi:
- alla cassa forense in modo da iniziare a creare la tua futura pensione da avvocato. Per tutto il periodo del praticantato non devi versare il contributo integrativo minimo e avrai il contributo soggettivo ridotto
- alla gestione separata, in questo caso pagherai il 26,07% sul tuo imponibile senza nessuna quota minima da rispettare.
In alternativa potrai versare i contributi alla cassa forense in modo retroattivo per tutti gli anni di praticantato una volta ottenuta l’abilitazione a svolgere la professione di avvocato.
Per valutare correttamente il costo della cassa forense, il commercialista è il professionista adatto a cui rivolgerti.
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