Cassa avvocati: chi deve iscriversi, come e quanto costa?

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Se vuoi avviare un’attività autonoma, ti interesserà conoscere qualcosa in più sulla cassa degli avvocati, la cassa forense. In questo articolo vediamo se devi iscriverti, come farlo e quanto costa.

Calcolare i contributi nel modo giusto ti permetterà di pagare la giusta cifra e avere più soldi da parte per la tua attività. Per farlo, puoi consultare un commercialista. Se vuoi, puoi ricevere una consulenza gratuita e senza impegno compilando il form in fondo all’articolo.

Devi sempre iscriverti se sei un avvocato, se invece sei ancora un praticante, puoi scegliere se farlo

Farlo è conveniente, perché inizierai prima a versare alla cassa forense i contributi per la tua pensione e quindi potrai andare in pensione prima.

L’iscrizione avviene in 2 modi, 1 manuale e 1 automatico

Se sei praticante dovrai inviare la domanda alla cassa. Per farlo ti basterà accedere all’area riservata dove troverai una sezione dedicata all’iscrizione.

Se invece ti iscrivi all’albo degli avvocati, verrai automaticamente iscritto anche alla cassa forense.

Per iscriverti all’albo devi inviare la domanda all’ordine del tuo comune di residenza, indicando il certificato di nascita, quello della cittadinanza e l’attestato di superamento dell’esame di stato.

L’iscrizione è gratuita, i contributi che pagherai durante l’anno sono di 3 tipi, il primo è il soggettivo

Serve alla creazione della tua futura pensione ed uguale al 15% di una parte dei tuoi incassi. Questa parte in forfettario è il 78% mentre in ordinario è la differenza tra i guadagni e le tue spese. Indipendentemente da quanto guadagni è previsto un versamento minimo di 3.185€

Oltre a quello soggettivo ci sono il contributo integrativo e quello di maternità

Quello integrativo serve per finanziare la cassa previdenziale. Si calcola sul totale dei tuoi incassi, ai quali devi applicare la percentuale del 4%. Ogni anno verserai minimo 700€.

Quello di maternità è pari a 95€ per il 2023. Questo valore può variare ogni anno.

Considerando questi 3 contributi, vediamo come dovrai calcolarli

Ad esempio, se sei in forfettario pagherai il contributo soggettivo sul 78% dei tuoi incassi, mentre l’integrativo sul totale. Quindi se incassi 30.000€ verserai: 

  • soggettivo: 15% del 78% di 30.000€ ovvero 3.510€
  • integrativo: 4% di 30.000€ ovvero 1.200€
  • maternità: 95€
  • totale contributi: 3.510€ + 1.200€ + 95€ = 4.805€

Oltre ai contributi, pagherai dal 5 al 43% di tasse

In forfettario, paghi solo il 15% o il 5% di tasse per i primi 5 anni, mentre in ordinario, paghi l’IRPEF, con una percentuale che varia dal 23% al 43% in base al tuo reddito.

Possiamo studiare il tuo caso e dirti se puoi pagare solo il 5% di tasse

Per scoprirlo, puoi ricevere una consulenza gratuita con un esperto fiscale compilando il form qui sotto.

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Scritta da un nostro Autore

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