Se sei un ingegnere o un architetto, la tua cassa professionale si chiama Inarcassa.
Per iscriverti devi:
- avere la laurea in architettura o ingegneria
- essere iscritto all’albo
- non essere iscritto ad altre casse previdenziali, perché Inarcassa è esclusiva
- avere una Partita IVA
Se sei iscritto ad Inarcassa devi pagare:
- contributo soggettivo obbligatorio, pari al 14,5% del reddito netto fino ad un massimo di 131.100€. È previsto un contributo minimo da pagare indipendentemente dal reddito pari a 2.695€
- contributo integrativo, pari al 4% del volume d’affari prodotto nel corso dell’anno, con un minimale di 815€
- contributo di maternità che per il 2023 è pari a 60€
- contributo soggettivo facoltativo, con un’aliquota compresa tra l’1% e l’8,5% che puoi versare se vuoi aumentare l’importo della tua pensione
Puoi avere una riduzione ad 1/3 sul versamento del contributo integrativo minimo, pagando solo 236,60€, se:
- hai meno di 35 anni
- sei iscritto da meno di 5 anni
- hai un reddito inferiore rispetto a quello degli altri iscritti alla cassa nel biennio precedente
Il contributo integrativo ha delle caratteristiche:
- deve essere sempre inserito in fattura
- non rappresenta un costo per il professionista, perché viene aggiunto in fattura e pagato dal cliente finale
- non serve ai fini pensionistici, ma solo a sostenere le attività di Inarcassa
Per essere sicuro di pagare i contributi ad Inarcassa nel modo corretto puoi rivolgerti ad un commercialista che, grazie alla sua esperienza, si assicurerà che tutto venga fatto in maniera ottimale.
Puoi richiedere una consulenza gratuita e senza impegno da un consulente fiscale di Fiscozen, compilando il modulo che trovi qui sotto.