Dipende dal regime fiscale che adotteresti con la tua Partita IVA: il forfettario può essere più conveniente della cedolare secca.
La cedolare secca è un’aliquota del 26% che si applica sul canone di affitto indicato nel contratto.
Invece, con una Partita IVA in regime forfettario devi pagare l’imposta sostitutiva al 15%, o al 5% per i primi 5 anni di una nuova attività, su una parte dei tuoi incassi, determinata dal coefficiente di redditività che, nel caso degli affitti, è del 40%.
Inoltre, anche se con la Partita IVA devi pagare i contributi alla gestione artigiani e commercianti INPS, non dovrai versare alcun fisso perché l’attività di affitti brevi rappresenta un’eccezione, quindi pagherai solo il 24,09% sul reddito prodotto.
Facciamo un esempio:
Lucia ha due immobili, nel corso del 2021 ha incassato un totale di 15.000€ di affitto e ha avuto spese per 3.000€.
Cedolare secca:
- reddito netto: 15.000€
- imposta 15.000€ x 26% = 3.900€
- guadagno netto 15.000€ – 3.150€ = 11.100€
Regime forfettario:
- reddito netto: (15.000€ x 40%) € = 6.000€
- imposta 6.000€ x 15% = 900€
- contributi 6.000€ x 24,09% = 1.445€
- guadagno netto 15.000€ – 900€ – 1.445€ = 12.655€
Ricorda che in regime forfettario puoi incassare al massimo 85.000€ lordi all’anno.
Regime ordinario:
- reddito 15.000€ – 3.000€ = 12.000€
- primo scaglione IRPEF 12.000€ x 23% = 2.760€
- contributi 12.000€ x 24,09% = 2.891€
- guadagno netto 15.000€ – 2.891€ – 2.760€ = 9.349€
Finto l’aspetto economico, parliamo di fattori più difficili da definire, come la tua volontà di aprire la Partita IVA.
Se vuoi comunque utilizzare la cedolare secca perché non vuoi impegnarti con la Partita IVA ricorda che per usarla il tuo affitto deve avere alcune caratteristiche:
- gli immobili sono ad uso abitativo
- la durata massima è di 30 giorni
- il contratto è tra soggetti privati
- hai massimo 4 case in affitto, se sono di più sei obbligato ad aprire la Partita IVA
Al contrario, è vietato usare la cedolare secca per immobili ad uso professionale e commerciale.
Le scadenze per il pagamento dipendono dai due metodi:
- in cedolare secca
- dipendono da quanto devi versare
- meno di 257,52€: in un’unica soluzione il 30 settembre
- più di 257,52€: in due rate, il 30 giugno e il 30 luglio
- in regime forfettario sono il
- 30 giugno
- 30 novembre
Per assicurarti di fare la scelta giusta tra Partita IVA e cedolare secca, puoi rivolgerti ad un commercialista che, grazie alla sua esperienza, troverà la soluzione migliore nel tuo caso specifico.
Puoi richiedere una consulenza gratuita e senza impegno da un consulente fiscale di Fiscozen, compilando il modulo che trovi qui sotto.