Gli e-commerce possono essere divisi in due categorie:
- E-commerce diretto: riguarda solo beni immateriali come la vendita di prodotti digitali, come e-book, brani musicali scaricabili in formato mp3, software o app per smartphone e simili
- E-commerce indiretto: riguarda la vendita di beni materiali. In questo caso, soltanto la transazione avviene per via telematica la cessione del prodotto segue i canali tradizionali come la spedizione e la consegna al cliente
In entrambi i casi, devi gestire il registro dei corrispettivi in modo diverso a seconda della tua tipologia di cliente:
- per le vendite verso clienti che hanno Partita IVA devi emettere obbligatoriamente la fattura e tenere il registro dei corrispettivi “cartacei” che può corrispondere ad un software o ad un registro da compilare manualmente
- per le vendite che effettui verso clienti privati, invece non sei obbligato all’emissione delle fatture, a meno che la fattura non sia esplicitamente richiesta dal tuo cliente
Sei anche sempre esonerato dalla comunicazione dei corrispettivi elettronici all’agenzia delle entrate.
Per avviare un’attività di commercio online dovrai compilare e presentare online la ComUnica, una pratica che ti consente contemporaneamente di:
- aprire Partita IVA scegliendo come codice ATECO il 47.91.10 – commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
- effettuare l’iscrizione alla camera di commercio
- aprire la posizione previdenziale presso la gestione commercianti INPS
Oltre a questo dovrai presentare la pratica SCIA, segnalazione certificata inizio attività, al SUAP, sportello unico attività produttive, del comune in cui ha sede la tua attività ed acquistare un servizio di firma digitale e PEC.
Pagherai le tasse in modo diverso a seconda del tuo regime fiscale:
- Forfettario: paghi il 15% o il 5% per i primi 5 anni se apri una nuova attività. Le tue tasse saranno calcolate solo sul 78% dei tuoi ricavi.
- Ordinario: devi pagare l’IRPEF con il sistema degli scaglioni progressivi di reddito con percentuali dal 23% al 43% applicate sull’imponibile. Lo puoi calcolare togliendo dai ricavi le spese che hai sostenuto.
I contributi che dovrai versare alla gestione commercianti INPS sono di due tipi:
- fissi: paghi 4.515,43€ all’anno in quattro rate di uguale importo, indipendentemente da quanto incasserai
- variabili: se il tuo imponibile supera i 18.415€, sulla parte che supera questa quota pagherai il 24,48%
Per avere un supporto nell’apertura e nella gestione del tuo e-commerce indiretto o indiretto, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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