Sei un lavoratore autonomo occasionale se vieni pagato per compiere un’opera o un lavoro prevalentemente di tipo intellettuale, senza obbligo di subordinazione con il cliente, in via occasionale e non professionale.
“Non professionale” è fondamentale. Il lavoro autonomo occasionale non può e non deve essere correlato alla tua professione. Non puoi quindi pubblicizzare la tua attività di lavoro occasionale, nè online nè con mezzi tradizionali, e non puoi neanche avere un e-commerce.
Ad esempio, puoi aiutare un vicino ad imbiancare casa e farti pagare come lavoratore autonomo occasionale ma non puoi farlo se sei un imbianchino di professione.
“Occasionale” significa che fai quel lavoro “una volta ogni tanto”, non in maniera in continuativa e non in maniera periodica.
Quando svolgi un lavoro autonomo occasionale, il 20% del tuo compenso dovrà andare all’agenzia delle entrate sotto forma di ritenuta d’acconto.
Vale la pena considerare tutti i costi e le implicazioni del lavoro autonomo occasionale. A volte è decisamente più vantaggioso, anche in termini economici, aprire una Partita IVA.
Se vuoi avere più informazioni sui vantaggi dell’aprire una Partita IVA per invece di limitarti al lavoro autonomo occasionale, puoi chiedere il supporto di un consulente fiscale.
Puoi ricevere una consulenza fiscale gratis e senza impegno con un esperto Fiscozen che studierà il tuo caso specifico, ti consiglierà la soluzione migliore per lavorare nel rispetto di tutte le regole.
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