I contributi alla gestione separata INPS vengono versati direttamente da tutti quei liberi professionisti iscritti a tale cassa previdenziale che, nel precedente anno fiscale, hanno conseguito ricavi o compensi.
I contributi dei liberi professionisti iscritti alla gestione separata INPS, infatti, si calcolano in percentuale solo sul fatturato effettivamente incassato; se un professionista per un anno fiscale non incassa nulla, non paga nulla in termini di contributi.
Per quanto riguarda le altre categorie di lavoratori (non liberi professionisti) iscritti alla gestione separata, a chi spetti il versamento dei contributi dipende dalla tipologia di contratto.
Lavoratori parasubordinati (co.co.co.)
I contributi alla gestione separata sono per 2/3 a carico del committente e per 1/3 a carico del collaboratore, quest’ultimo sotto forma di trattenuta dalla busta paga. L’obbligo di versamento (e di iscrizione del collaboratore alla GS) spetta comunque sempre al committente
Lavoratori autonomi occasionali
Per i lavoratori autonomi occasionali, l’obbligo di iscrizione alla gestione separata INPS scatta solo quando il compenso complessivo nell’anno fiscale eccede i 5.000€. Allo scattare di questa soglia, si applicano le medesime regole dei lavoratori parasubordinati per quanto riguarda gli obblighi contributivi.
La trattenuta previdenziale sul compenso del collaboratore è sempre in aggiunta alla ritenuta fiscale (ritenuta d’acconto) che si applica sulle collaborazioni occasionali.
Vuoi sapere a chi spetta il versamento dei contributi alle gestione separata INPS per il tuo specifico contratto? Compila il form e richiedi la tua consulenza fiscale gratuita senza impegno con gli esperti Fiscozen.