Codice ATECO edilizia: qual è e cosa posso farci?

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Questa è una guida verificata

In questo articolo vedremo qual è il codice ATECO per lavorare nel campo dell’edilizia e quali attività puoi svolgere.

Il codice ATECO identifica nel dettaglio la tua attività e scegliere quello corretto ti permette di risparmiare su tasse e contributi così potrai avere più soldi da investire nella tua attività.

Il commercialista può aiutarti a trovare il codice più adatto per te. Puoi ottenere un consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un nostro esperto, compilando il form in fondo alla pagina. 

I codici ATECO legati all’edilizia sono vari e dipendono dall’attività che svolgi

Ad esempio se sei un costruttore devi usare il codice 41.20.00 – costruzione edifici residenziali e non residenziali, se sei un muratore userai il 43.39.01 – attività non specializzate di lavori edili (muratori) e se sei un carpentiere metallico il 25.11.00 –  fabbricazione di strutture metalliche e parti assemblate di strutture

Scegliere il codice ATECO corretto è fondamentale perché da esso dipendono obblighi e diritti come la quantità di tasse che devi pagare e le agevolazioni di cui puoi beneficiare.

Se svolgi più di un’attività nel campo dell’edilizia, puoi associare alla tua Partita IVA più di un codice, fino ad un massimo di sei.

Per svolgere una qualunque di queste attività dovrai aprire una ditta individuale artigiana

Per farlo devi per prima cosa acquistare una PEC e una firma digitale che ti serviranno per compilare la pratica ComUnica. Con questo documento puoi aprire la Partita IVA, iscriverti al registro delle imprese e alla gestione artigiani INPS per versare i contributi e all’INAIL per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro.

Fatta la ComUnica dovrai anche inviare la pratica SCIA allo sportello SUAP del comune in cui apri l’attività.

I contributi saranno la tua maggiore spesa

Verserai 4.427,04€ di contributi fissi e se la differenza tra incassi e spese supera i 18.415€, sulla parte che resta verserai ancora il 24%. 

Se riesci ad accedere al regime forfettario, potrai chiedere una riduzione del 35%.

Le tasse che devi pagare vanno dal 5 al 43%

Dipendono dal tuo regime fiscale. In forfettario paghi solo il 15% o il 5% di tasse per i primi 5 anni, mentre in ordinario, paghi l’IRPEF, con una percentuale che varia dal 23% al 43% in base al tuo reddito.

Possiamo studiare il tuo caso e dirti se puoi ridurre del 35% i contributi e pagare solo il 5% di tasse

Per scoprirlo, puoi ricevere una consulenza gratuita con un esperto fiscale compilando il form qui sotto.

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Scritta da un nostro Autore

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