In questo articolo vedremo a cosa serve il codice tributo 1992, chi deve usarlo e quali sono i modi per pagare il modello F24 con questo codice
Si tratta di un argomento delicato perché, come vedremo, ha a che fare con le tasse e di conseguenza con i guadagni della tua attività. Capire come funziona il versamento delle tasse può aiutarti ad avere una buona pianificazione fiscale e di conseguenza ad essere più tranquillo nella gestione dei soldi della tua attività, sapendo sempre quanto denaro hai a disposizione e quanto invece devi mettere da parte.
Il commercialista può aiutarti in questo e negli altri aspetti della gestione della tua attività. Puoi ottenere un consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un nostro esperto, compilando il form in fondo alla pagina.
Il codice tributo 1992 oggi non esiste più
Serviva per pagare gli interessi sul ravvedimento di tutte le imposte sostitutive. Se dimentichi una scadenza fiscale, infatti, prima di ricevere una multa puoi rimediare utilizzando il ravvedimento operoso. È un sistema che ti permette di pagare il dovuto con una piccola maggiorazione.
Le imposte sostitutive sono diverse, ad esempio sono le tasse sul reddito delle Partite IVA in regime forfettario oppure le tasse sugli affitti con cedolare secca.
Al posto del codice tributo 1992 sono stati inseriti 6 codici, uno per ciascuna imposta sostitutiva.
Se hai la Partita IVA in regime forfettario, il codice 1992 è stato sostituito dal 1944
Riguarda nello specifico gli interessi per ravvedimento – Imposta sostitutiva sul regime forfetari e devi utilizzarlo per pagare la maggiorazione se dimentichi di versare le tasse relative alla tua attività e vuoi accedere al ravvedimento operoso.
Puoi pagare l’F24 tramite home banking oppure sul sito dell’agenzia delle entrate
Ogni banca ha la sua procedura specifica ma in genere devi accedere in un portale all’interno della tua area privata e inserire i dati del modello F24.
Se invece scegli di pagare tramite il sito web dell’agenzia delle entrate, devi accedere al portale fatture e corrispettivi, arrivare al tributo che devi pagare e seguire la procedura guidata. Troverai tutti gli importi già precompilati e dovrai solo controllare che siano corretti.
Alla fine dovrai inserire il tuo IBAN che rimarrà registrato e per le volte successive ti basterà selezionarlo per procedere al pagamento
Esiste un modo per non dover pensare a tutto questo
Infatti puoi delegare il tuo commercialista a fare calcoli e versamenti. Basta che il commercialista abbia le tue fatture e si potrà occupare di tutto.
Se vuoi facciamo anche noi questo lavoro, puoi ricevere una consulenza gratuita e senza impegno da un esperto compilando il form qui sotto.