In questo articolo vedremo come si fanno le prestazioni occasionali senza Partita IVA.
Lavorare in prestazione occasionale può rappresentare un passaggio intermedio prima dell’apertura della Partita IVA.
Per capire quando ti conviene usarla, puoi richiedere il supporto di un commercialista. Per ottenere un consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un esperto fiscale, compila il form in fondo alla pagina.
Puoi farla solo se la tua attività è occasionale e non professionale
Occasionale significa che svolgi l’attività solo in modo sporadico e non continuativo mentre non professionale indica che la tua attività non è il tuo lavoro.
Per farti pagare dovrai emettere ricevuta di prestazione occasionale
Una volta che hai completato il lavoro dovrai compilare e consegnare al tuo cliente un documento che attesta lo svolgimento della prestazione e con il quale richiedi il relativo pagamento.
All’interno della ricevuta devi inserire degli elementi obbligatori
- data e numero progressivo del documento
- i tuoi dati anagrafici e quelli del tuo cliente
- descrizione dell’attività che hai svolto
- compenso richiesto per l’attività svolta
- ritenuta d’acconto del 20% da calcolare sul compenso
- compenso netto, cioè la differenza tra il compenso lordo e la ritenuta d’acconto
Ad esempio, se hai svolto un lavoro in prestazione occasionale indicando come compenso 1.000€ potrai calcolare il compenso netto come segue:
- importo della ritenuta d’acconto 1.000€ x 20% = 200€
- compenso netto 1.000€ – 200€ = 800€
I 200€ non ti verranno pagati, perché saranno trattenuti dal cliente, che si occuperà di versarli per tuo conto all’agenzia delle entrate entro il 16 del mese successivo tramite modello F24.
Per sfruttarla al meglio devi guadagnare meno di 4.800€
Sotto a questa cifra infatti non devi pagare tasse e le ritenute d’acconto versate dai tuoi clienti come anticipo sulle tasse ti verranno restituite a fine anno. Inoltre, se superi i 5.000€ di compensi devi iscriverti alla gestione separata INPS per versare i contributi, aggiungendo un altro costo che riduce i tuoi guadagni.
Se superi i 4.800€ ti conviene la Partita IVA in regime forfettario
Le tasse sono più basse, il 15% o il 5% invece del 20% della ritenuta d’acconto. Anche i contributi alla gestione separata sono leggermente più bassi, perché sono il 26,07%, contro il 33% della prestazione occasionale.
Inoltre, puoi impostare l’attività come un vero lavoro, presentandoti ai clienti in modo professionale, facendoti pubblicità e giustificando anche prezzi più alti.
Un commercialista può aiutarti a capire quando ti conviene aprire Partita IVA
Con il supporto di un commercialista puoi capire quando è il momento giusto per svolgere la tua attività in Partita IVA approfittando dei vantaggi che può offrire.
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