Per la compensazione del credito IVA esistono due casi:
Fino a 5.000€: puoi portare l’IVA in compensazione dal primo giorno del periodo successivo a quello dell’imposta.
Ad esempio, se il periodo di imposta finisce il 31 dicembre 2022, puoi portare in compensazione l’IVA dal primo gennaio 2023.
Quello che avanza oltre i 5.000€: puoi portare in compensazione l’IVA dal decimo giorno dopo l’invio della dichiarazione IVA, se questa ha ottenuto il visto di conformità.
Il visto di conformità è una certificazione che indica che la dichiarazione è stata svolta correttamente e deve essere dato da un professionista abilitato come un commercialista.
In tutti i casi, per utilizzare il credito IVA a compensazione dovrai pagare gli F24 in via telematica (utilizzando Fisconline o Entratel) e non potrai farlo tramite home banking.
Portare il credito IVA a compensazione è utile perché permette di ridurre le operazioni bancarie e burocratiche nella gestione fiscale della tua attività.
Puoi chiedere il supporto di un consulente fiscale per tenere traccia di tutte le scadenze dei pagamenti ed avere più tempo da dedicare alla gestione della tua attività.
Puoi ricevere una consulenza fiscale gratis e senza impegno con un consulente Fiscozen che analizzerà la tua situazione nello specifico e ti aiuterà a tenere traccia di tutte le scadenze fiscali.
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