Per registrare e comunicare i corrispettivi all’agenzia delle entrate puoi utilizzare:
- un registratore di cassa abilitato all’invio telematico dei corrispettivi che dovrai effettuare tramite SDI a fine giornata prima della chiusura
- la sezione dedicata a fatture e corrispettivi del sito dell’agenzia delle entrate
Per inviare i corrispettivi sul sito dell’agenzia delle entrate dovrai:
- accedere alla tua area personale
- entrare nella sezione fatture e corrispettivi
- cliccare su corrispettivi
- compilare i seguenti dati nell’apposito modulo:
- data di riferimento del corrispettivo giornaliero
- percentuale IVA applicata
- imponibile netto
- ammontare dell’IVA
- conferma
- invio del modulo
I corrispettivi elettronici rappresentano il metodo per inviare telematicamente all’agenzia delle entrate gli incassi giornalieri.
Con il termine “corrispettivi” si intendono gli incassi ottenuti da artigiani e commercianti che non hanno l’obbligo di emettere la fattura per ogni transazione, a meno che non sia il cliente a richiederla.
Hai l’obbligo ad inviare i corrispettivi in modalità telematica solo se sei:
- commerciante al dettaglio in un negozio fisico
- albergatore o ristoratore
- artigiano che lavora a contatto diretto ed immediato con il pubblico come ad esempio parrucchiere, estetista, tatuatore
Non devi inviare i corrispettivi elettronici se con la tua Partita IVA gestisci un ecommerce. In questo caso dovrai continuare a tenere il registro dei corrispettivi in formato “cartaceo” senza dover effettuare le comunicazioni giornaliere all’agenzia delle entrate.
In entrambi i casi, non sei obbligato a registrare una transazione con i corrispettivi elettronici per le operazioni per le quali hai emesso una fattura.
In caso di mancato invio all’agenzia delle entrate dei corrispettivi elettronici sono previste sanzioni:
Se invii la comunicazione, la invii in ritardo, non completa o non corrispondente alle entrate reali riceverai una sanzione del 90% dell’imposta.
A questa sanzione può essere aggiunta anche la sospensione dell’esercizio dell’attività per:
- un periodo che va da un minimo di 3 giorni ad un massimo di un mese per importi non comunicati correttamente inferiori a 50.000€
- un periodo massimo di 6 mesi per importi non comunicati correttamente superiori a 50.000€
Per essere sempre in regola con i corrispettivi telematici, il commercialista è il professionista più adatto a cui rivolgerti.
Puoi ricevere una consulenza, gratuita e senza impegno, da parte di un esperto di Fiscozen, compilando il modulo che trovi qui sotto.