Per la gestione dei diritti d’autore i contributi che pagherai cambiano a seconda della tua attività:
- sei iscritto ad albo e ad una cassa previdenziale privata come l’ENPAP o la cassa forense: dovrai versare i contributi alla tua cassa
- sei un artista iscritto al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo ex ENPALS: l’obbligo del versamento dei contributi sarà a carico del tuo datore di lavoro o committente
- sei un libero professionista iscritto all’INPS: paghi i contributi solo se l’attività svolta in diritto d’autore è connessa al lavoro che fai in Partita IVA, ad esempio se sei un fotografo che cede diritti d’autore sulle sue foto
Oltre ai contributi dovrai versare le tasse sui compensi ottenuti con la cessione dei diritti d’autore. Queste avranno una diversa applicazione se:
Non hai la Partita IVA, dovrai rilasciare una ricevuta contenente i seguenti elementi:
- i tuoi dati e del tuo cliente
- data e numero
- la descrizione relativa alla cessione dei diritti d’autore
- l’importo del compenso
- la ritenuta d’acconto del 20%
- l’importo totale della ricevuta dato da: compenso meno ritenuta d’acconto
Se l’importo della ricevuta supera l’importo di 77,47€ dovrai applicare anche la marca da bollo del valore di 2€.
La ritenuta d’acconto verrà calcolata su:
- 60% dei tuoi compensi se hai meno di 35 anni
- 75% dei tuoi compensi se hai più di 35 anni
Ad esempio se hai 40 anni e cedi diritti d’autore senza avere una Partita IVA per un totale di 500€ nella tua ricevuta dovrai indicare:
- compensi per cessione di diritti d’autore: 500€
- ritenuta d’acconto (500€ x 60%) = 75€
- importo totale ricevuta (500€ – 75€) = 425€
- marca da bollo 2€
Hai la Partita IVA
- se la cessione dei diritti d’autore non è legata alla tua attività professionale, i compensi che ne derivano saranno considerati come altri redditi da lavoro autonomo. Ciò significa che se sei in regime forfettario, non saranno conteggiati per determinare il superamento del limite di 85.000€ che determina la fuoriuscita da questo regime agevolato
- se la cessione dei diritti d’autore è strettamente legata alla tua professione, ad esempio un medico che scrive per una rivista di medicina, i guadagni contribuiranno a determinare il reddito professionale e saranno tassati seguendo le regole del tuo regime fiscale
Anche se hai una Partita IVA devi calcolare le tasse sul 60% del compenso se hai meno di 35 anni o sul 75% se ne hai di più.
A seconda del regime fiscale adottato dovrai poi applicare le relative percentuali di tassazione.
Per essere sicuro di trattare correttamente i compensi della cessazione di diritti d’autore, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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