I contributi INPS sono somme di denaro che versi per finanziare la tua pensione futura e per ricevere prestazioni assistenziali, come:
- disoccupazione
- assegno unico
- maternità
- indennità di malattia, se sei ricoverato in ospedale
Il funzionamento dei contributi è diverso in base all’attività che svolgi prevalentemente:
- intellettuale: verserai i contributi alla gestione separata INPS in misura proporzionale sui tuoi incassi
- artigianale o commerciale: devi iscriverti alla gestione artigiani e commercianti INPS e versare contributi fissi e variabili
Se sei iscritto alla gestione separata INPS, devi pagare il 26,07% del tuo reddito netto, che si calcola in modo diverso a seconda che tu sia in:
- regime ordinario: devi sottrarre ai tuoi guadagni le spese documentate che hai sostenuto per la tua attività. Ad esempio, se hai guadagnato 60.000€ ed hai avuto spese per 5.000€, pagherai i contributi su 55.000€ (60.000€ – 5.000€)
- regime forfettario: paghi i contributi solo su una percentuale dei tuoi incassi, determinata dal coefficiente di redditività che è diverso in base all’attività che svolgi. Ad esempio, se sei un copywriter hai un coefficiente di redditività del 78%, quindi se incassi 15.000€, pagherai i contributi solo su 11.700€ (15.000€ x 78%)
Ricorda che devi versare i contributi alla gestione separata solo se nel corso dell’anno precedente hai ottenuto ricavi o compensi.
Al contrario, se non hai incassato niente non dovrai versare i contributi, perché questi vengono calcolati in modo percentuale sui tuoi incassi.
Se sei iscritto alla gestione artigiani o commercianti INPS, dovrai pagare due tipi di contributi:
- fissi: da versare indipendentemente da quanto guadagni e corrispondono a circa 4.500€
- variabili: calcolati applicando la percentuale del 24% circa sull’incassato che supera i 18.415€
Se sei in regime forfettario puoi chiedere la riduzione del 35% sul versamento dei contributi, sia sulla quota fissa che su quella variabile.
Infine, se sei un libero professionista con una cassa previdenziale privata non devi pagare l’INPS, perché verserai i contributi direttamente alla tua cassa.
Per sapere con certezza quanti contributi devi pagare all’INPS, il commercialista è la persona giusta a cui rivolgerti perché, grazie alla sua esperienza, potrà farti una stima.
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