Contributo IVS: cos’è, chi lo paga e quando viene restituito?

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Questa è una guida verificata

Se hai la Partita IVA, avrai sentito parlare dei contributi IVS, cioè quelle somme di denaro che devi pagare ogni anno all’INPS. In questa guida scoprirai cosa sono, se devi pagarli e quando ti verranno restituiti.

Anche se ti può sembrare di rinunciare ad una parte di quanto hai guadagnato, versare i contributi all’INPS ti permetterà di finanziare la tua pensione, eventuali prestazioni di sostegno al reddito ed ammortizzatori sociali. 

Per essere sicuro di pagare la giusta quantità in base alla tua situazione specifica, puoi consultare un commercialista. Anche quelli di Fiscozen offrono questo servizio e per richiederlo, ti basta compilare il modulo in fondo.

L’obbligo di pagare i contributi IVS vale solo se li versi all’INPS

Quindi, se sei iscritto alla gestione artigiani e commercianti, alla gestione separata, se lavori nel mondo dello spettacolo o se sei un lavoratore agricolo.

Se invece sei un lavoratore autonomo iscritto ad una cassa privata per la tua professione, come un ingegnere, non devi pagare i contributi IVS. Questo perché verserai i contributi direttamente alla tua cassa e non all’INPS.

Ti verranno restituiti sicuramente quando accederai alla pensione

Quando raggiungerai l’età pensionabile ti restituiranno i contributi che hai versato. I requisiti per avere la pensione cambiano di anno in anno e, nel 2023, prevedono 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi versati.

Inoltre, se avrai bisogno di forme di assistenza al lavoro

Nel corso della tua carriera, potrebbe capitare di fermarti per diverse ragioni, ad esempio in caso di inabilità al lavoro o se andrai in maternità.

Anche in questo caso, l’INPS ti darà indietro una parte dei contributi che hai versato. 

Ad esempio, dopo che farai la domanda per ottenere l’indennità di maternità, l’INPS ti accrediterà direttamente la somma che ti spetta sul tuo conto corrente.

Per farteli restituire avrai bisogno di vari requisiti

In alcuni casi, la gestione separata e la gestione artigiani e commercianti hanno delle tutele diverse o dei requisiti diversi per accedere ad una specifica agevolazione. 

Ad esempio, in caso di malattia, se sei artigiano o commerciante non avrai delle tutele specifiche, mentre in gestione separata avrai accesso alla malattia se hai versato almeno un mese di contributi nel corso dell’anno precedente e il reddito dell’anno solare precedente è inferiore a 70.000€ circa.

Possiamo aiutarti a studiare il tuo caso e fare le pratiche necessarie per ottenerli

Per scoprire quale contributo ti spetta e di quanto, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.

Anche in Fiscozen offriamo questo servizio. Puoi ricevere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un esperto compilando il form qui sotto.

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Scritta da un nostro Autore

francesca_noroles

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