I contributi minimi corrispondono all’importo minimo che ogni professionista iscritto deve versare ad Inarcassa indipendentemente dal suo reddito e sono:
- contributo soggettivo obbligatorio, che corrisponde al 14,5% del reddito netto ed è previsto un minimo di 2.695€
- contributo integrativo, pari al 4% dei compensi ricevuti nell’anno, con un minimale di 815€
Facciamo un esempio:
Contributi superiori al minimale
Se i tuoi compensi sono di 30.000€ e il tuo reddito netto è di 20.000€, dovrai pagare:
- contributo integrativo: 30.000€ x 4% = 1.200€
- contributo soggettivo: 20.000€ x 14,5% = 2.900€
Contributi inferiori al minimale
Se i tuoi compensi sono di 15.000€ e il tuo reddito netto è di 10.000€, dovresti pagare:
- contributo integrativo: 15.000€ x 4% = 600€
- contributo soggettivo: 10.000€ x 14,5% = 1.450€
Visto che questi importi sono inferiori al minimo stabilito da Inarcassa, dovrai pagare:
- contributo integrativo minimo: 815€
- contributo soggettivo minimo: 2.695€
Oltre ai contributi minimi, devi pagare anche il contributo di maternità che, per il 2023, corrisponde a 60€.
Il minimo di contributi da pagare è di 3.570€, suddivisi in:
- 2.695€ per il contributo soggettivo
- 815€ per il contributo integrativo
- 60€ per il contributo di maternità
Pagherai i contributi minimi fino al raggiungimento di:
- 17.750€ di compensi, per il contributo integrativo
- 16.310€ di reddito netto, per il contributo soggettivo
Puoi avere una riduzione ad 1/3 del contributo minimo integrativo minimo, pagando solo 271,60€, se:
- hai meno di 35 anni
- sei iscritto da meno di 5 anni
- hai un reddito inferiore rispetto a quello degli altri iscritti alla cassa nel biennio precedente
Le scadenze per il versamento dei contributi dipendono dalla modalità di pagamento che sceglierai:
- due rate di pari importo: 30 giugno e 30 settembre
- sei rate bimestrali senza interessi
Per pagare i contributi devi:
- andare nella tua area riservata
- fare clic su “adempimenti”
- scegliere la voce “gestione pagamenti”
- pagare l’importo tramite F24, MAV, PagoPA o con InarcassaCard della Banca Popolare di Sondrio
Potrai pagare tramite:
- servizi dell’agenzia delle entrate, Entratel o Fisconline
- banca o posta
- intermediari, come commercialisti, CAF o associazioni di categoria
Per capire nel dettaglio quanto dovrai pagare ad Inarcassa ogni anno puoi rivolgerti ad un commercialista che, grazie alla sua esperienza, farà un prospetto dei tuoi costi.
Puoi richiedere una consulenza gratuita e senza impegno da un consulente fiscale di Fiscozen, compilando il modulo che trovi qui sotto.