Il contributo di maternità e paternità è una somma che tutti gli iscritti devono versare ad Inarcassa per sostenere i professionisti e le professioniste che prendono un congedo quando diventano genitori.
L’importo del contributo viene stabilito di anno in anno dalla cassa e per il 2023 è pari a 60€.
Puoi richiedere l’accesso all’indennità di maternità nella tua area dedicata su Inarcassa online, andando nella sezione “domande e certificati” e facendo clic su “domande”.
La scadenza per presentare la domanda è diversa a seconda del motivo per cui la stai facendo:
- nascita di un figlio: devi inviarla a partire dalla 26° settimana compiuta di gravidanza e non oltre 180 giorni dalla data del parto
- adozione o affido: devi inviare la domanda entro 180 giorni dall’ingresso del bambino in famiglia
- Aborto spontaneo o terapeutico: devi farla entro 180 giorni dall’interruzione di gravidanza
L’importo che puoi ricevere con il sussidio di maternità è pari all’80% di 5/12 del reddito presentato nella dichiarazione dell’anno precedente. Devi calcolare i 5/12 perché la maternità copre un totale di 5 mesi.
Ad esempio, se devi partorire nel 2023 e il reddito dichiarato nel 2022 e riferito al 2021 è pari a 35.000€, l’indennità di maternità corrisponde a:
- 5/12 di 35.000€ = 14.583€
- 80% di 14.583€ = 11.667€
In ogni caso, è previsto un importo minimo per l’indennità di maternità pari a 5.611€ ed uno massimo di 28.055€.
Oltre al contributo di maternità, dovrai pagare ad Inarcassa anche quello:
- soggettivo: viene calcolato sul reddito imponibile, cioè sui tuoi incassi meno le spese sostenute per la tua attività, e contribuisce al cumulo per la pensione. La percentuale è del 14,50% ma indipendentemente dal tuo imponibile devi versare un minimo annuo che per il 2024 è 2.695€
- integrativo: è pari al 4% dei compensi prodotti nel corso dell’anno e deve essere obbligatoriamente inserito in fattura ed addebitato al cliente, quindi non rappresenta un costo per te. Questo contributo serve per finanziare la tua cassa professionale
- facoltativo: è volontario e si calcola applicando un’aliquota che puoi scegliere di variare tra l’1% e l’8,5% e ti permette di aumentare i contributi che versi e di conseguenza avere una pensione più alta
Per essere sicuro di pagare i contributi ad Inarcassa nel modo corretto, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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