I corrispettivi sono i ricavi di artigiani e commercianti che non hanno l’obbligo di emettere la fattura per ogni transazione, a meno che non sia il cliente a richiederla.
I corrispettivi sono annotati su un registro dedicato che può essere gestito sul posto oppure tramite l’invio telematico all’agenzia delle entrate ogni giorno.
Esistono due tipi di corrispettivi:
Cartacei
Puoi tenerli solo se gestisci un e-commerce e hai l’obbligo di mantenere aggiornate le registrazioni delle transazioni ma non di inviarle all’agenzia delle entrate. Anche se sono detti cartacei, spesso si utilizzano servizi online dedicati o altri strumenti informatici per gestirli.
Elettronici
Se sei un commerciante o un artigiano che non si occupa di commercio elettronico devi certificare e trasmettere i corrispettivi all’agenzia delle entrate in modalità elettronica. In alternativa, devi avere un registratore di cassa abilitato per emettere lo scontrino elettronico.
Non sei obbligato a registrare una transazione con i corrispettivi elettronici se emetti la fattura.
Per inviare i corrispettivi tramite il sito dell’agenzia delle entrate devi:
- accedere al portale Fatture e Corrispettivi
- compilare il documento commerciale inserendo:
- descrizione del bene o del servizio venduto
- imponibile IVA
- eventuale sconto
- importo pagato e metodo di pagamento
Il consulente fiscale è il professionista giusto per aiutarti a comprendere meglio cosa siano i corrispettivi e come svolgere correttamente le procedure.
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