I costi per aprire la Partita IVA individuale per una startup variano a seconda della tipologia di attività che svolgerai:
- intellettuale: dovrai aprire una Partita IVA come libero professionista
- artigianale o commerciale: aprirai una ditta individuale
Libera professione
Aprire la Partita IVA per la tua startup come libero professionista è gratis. Per farlo devi:
- compilare il modello AA9/12 e consegnarlo all’agenzia delle entrate per posta, via internet o consegnandolo a mano
- iscriverti alla tua cassa professionale o alla gestione separata INPS
Ditta individuale
Se vuoi aprire l’attività come lavoratore autonomo, dovrai:
- inviare la pratica ComUnica che ti permette di aprire la Partita IVA e:
- iscriverti alla camera di commercio, al costo di circa 100€
- Iscriverti alla gestione artigiani o commercianti INPS. Dovrai pagare dei contributi minimi indipendentemente dagli incassi
- eventualmente aprire la tua posizione INAIL
- abbonarti ad un servizio di firma digitale e di PEC. Ne esistono diversi sul mercato e il costo parte da circa 35€ all’anno
In entrambi i casi, puoi svolgere le pratiche in autonomia o rivolgerti ad un professionista come un commercialista che si assicuri che tutti i documenti siano in regola.
Il regime fiscale di una startup individuale è il forfettario che offre la possibilità di avere una tassazione al 5% nei primi 5 anni e del 15% dal sesto anno in poi.
I requisiti per accedere a questa agevolazione sono:
- la startup non può essere una semplice continuazione del lavoro che facevi prima, come dipendente o come autonomo, per lo stesso committente. L’unica eccezione a questa regola è se l’attività precedente era il praticantato obbligatorio per alcune professioni come l’avvocato, il notaio o il medico
- nei tre anni precedenti non puoi essere stato titolare di Partita IVA individuale ed aver esercitato l’attività. Questo significa che se avevi aperto un’attività ma non hai mai fatturato nulla, hai ancora diritto di accedere al regime di startup
- puoi proseguire l’attività già avviata da qualcun altro, a patto che lui non abbia superato i 85.000€ di incassi annui
Se non soddisfi questi requisiti, non sei riconosciuto come startup ma puoi comunque accedere al regime forfettario partendo direttamente con la tassazione al 15% a patto che tu:
- abbia incassi inferiori a 85.000€ annui
- abbia la residenza in Italia
- non aderisca contemporaneamente ad altri regimi speciali IVA
- non possieda quote in società di persone, anche se familiari
- non abbia quote in società di capitali nello stesso settore della tua nuova attività autonoma
Per conoscere i costi esatti per aprire la tua startup in regime forfettario, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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