La marca da bollo virtuale può essere da 2€ o da 16€, ha la stessa funzione delle marche da bollo cartacee e serve a convalidare atti ufficiali. Sostituisce l’IVA quando non è applicabile.
In particolare, in ambito fiscale ad esempio quando si fa riferimento a fatture o ricevute, è obbligatorio applicare la marca da bollo da 2€ su documenti che sono contemporaneamente
- esenti IVA
- di importo superiore a 77,47€
Non devi applicare la marca da bollo per fatture o ricevute relative ad operazioni
- soggette al pagamento dell’IVA
- non imponibili relative ad esportazioni di merci e a cessioni di beni all’interno della UE
- effettuate in reverse charge per il pagamento dell’IVA
- di importo inferiore o uguale a 77,43€
La marca da bollo virtuale si applica direttamente sulle fatture al momento della loro creazione.
Il metodo per inserirla varia a seconda del sistema che utilizzi per gestire la fatturazione elettronica:
Se utilizzi il software dell’agenzia delle entrate, dovrai spuntare la casella “sì” alla voce “bollo virtuale” durante la compilazione del file .xml.
Nella fattura dovrai anche inserire la dicitura “Imposta di bollo assolta in modo virtuale ai sensi dell’articolo 15 del d.p.r. 642/1972 e del DM 17/06/2014” per indicare che hai preso in carico l’obbligo di pagare il bollo.
Servizi di terze parti, ognuno funziona diversamente ma in generale devi cercare la dicitura “marca da bollo” o “imposta di bollo” nel software per la creazione della fattura elettronica.
Anche in questo caso, devi assicurarti che ci sia la specifica che indica che l’imposta di bollo è assolta in forma virtuale e la dicitura con i riferimenti legislativi.
Se hai un’attività in regime forfettario e nel 2021 hai incassato meno di 25.000€, non hai ancora l’obbligo di fatturazione elettronica e, se scegli di emettere fatture cartacee, dovrai applicare le marche da bollo tradizionali acquistandole in tabaccheria. Per te l’obbligo di fatturazione elettronica scatterà il 1° gennaio 2024.
L’imposta di bollo virtuale, invece, si paga ogni trimestre tramite modello F24 che puoi scaricare direttamente dal sito web dell’agenzia delle entrate e pagare:
- tramite home banking, se la tua banca è abilitata
- direttamente dal sito dell’agenzia delle entrate, se hai un IBAN registrato
Le scadenze fisse per eseguire i versamenti sono:
- 31 maggio: pagamento delle imposte di bollo relative al primo trimestre
- 30 settembre: secondo trimestre
- 30 novembre: terzo trimestre
- 28 febbraio dell’anno successivo: quarto trimestre
Inoltre, puoi rimandare i pagamenti se:
- l’importo da pagare per il primo trimestre non supera i 250€: puoi rimandare al 30 settembre
- la somma degli importi per primo e secondo trimestre non supera i 250€: puoi pagare tre trimestri in un’unica soluzione entro il 30 novembre
Se non versi gli F24 relativi alle marche da bollo virtuali rischi una multa che va da 2€ a 10€ per ogni imposta di bollo non pagata.
Per assicurarti di eseguire la procedura di applicazione e pagamento delle marche da bollo virtuali nel modo corretto, il commercialista è il professionista giusto a cui chiedere supporto.
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