Se sei un lavoratore autonomo:
- hai un accordo di collaborazione con ciascuno dei tuoi committenti. I alcuni casi puoi anche non avere nessun contratto scritto ma solo un semplice accordo verbale o uno scambio di email in cui decidete come organizzarvi per lavorare al progetto
- puoi lavorare all’orario che preferisci e in funzione dei tuoi impegni, senza avere un orario preciso da rispettare
- poi scegliere di lavorare dove preferisci: nel tuo studio se ne hai uno, oppure a casa o ancora in viaggio facendo il nomade digitale
- devi versare tu le tasse e i contributi relativi al tuo lavoro
Se sei un lavoratore dipendente:
- hai un contratto di assunzione a tempo determinato o indeterminato legato a contratti collettivi nazionali che identificano la tua paga a seconda del tuo livello e dei tuoi compiti
- devi rispettare degli orari di lavoro definiti
- devi andare a lavorare in ufficio o nella sede dell tua azienda, anche e sempre più datori di lavoro oggi offrono ai propri dipendenti la possibilità di lavorare anche da remoto
- è compito del tuo datore di lavoro versare per conto tuo le tasse e i contributi relativi al tuo stipendio
Si parla di presunzione di subordinazione se sei titolare di Partita IVA individuale ma lavori per un solo committente. In questo caso è probabile che tu sia trattato come se fossi un dipendente a tutti gli effetti e, per tutelarti, lo stato può imporre al tuo committente di:
- assumerti a tempo indeterminato
- pagarti gli arretrati dall’inizio della vostra collaborazione, ovvero:
- stipendio
- contributi
- tasse da versare per conto tuo
- pagare delle sanzioni
C’è la presunzione di subordinazione, anche detta falsa Partita IVA, se hai questi tre requisiti:
- prestazione esclusivamente personale: il rapporto tra te e il tuo committente non è diretto e personale ma entri a fare parte a tutti gli effetti della sua struttura aziendale
- continuatività: la vostra collaborazione è continuativa nel tempo e non limitata ad un singolo progetto
- organizzazione e ripetizione: le tue mansioni vengono organizzate dal committente, che stabilisce orari di lavoro fissi e richiede la tua presenza nel suo ufficio o nella sede della sua azienda
Esistono solo alcuni casi specifici stabiliti dalla legge in cui è possibile lavorare come Partita IVA con un unico committente, ad esempio se c’è un accordo sindacale o se sei un professionista iscritto all’albo.
Se hai la Partita IVA e hai un solo committente e vuoi assicurarti che non ci sia presunzione di subordinazione, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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