Se ti stai chiedendo quali sono le principali differenze tra ricevuta e fattura, in questo articolo ti spiegheremo come distinguere questi due documenti e come scegliere quello da utilizzare.
Capire qual è la documentazione corretta e come compilarla è molto importante, perché ti permetterà di essere sempre pagato dai tuoi clienti. Per questo ti consigliamo di affidarti ad un commercialista, che saprà rispondere ai tuoi dubbi.
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La differenza principale è che devi scegliere la fattura se hai la Partita IVA e la ricevuta se non ce l’hai
Infatti, puoi emettere una fattura solo se sei hai una Partita IVA. Dovrai poi indicarne il numero nell’intestazione del documento.
Invece, devi usare la ricevuta se effettui prestazioni occasionali di lavoro autonomo senza avere Partita IVA.
Un’altra differenza è il momento in cui riceverai il tuo compenso
La fattura prevede la possibilità di indicare al tuo cliente la scadenza per il pagamento come ad esempio, 30, 60 o 90 giorni dalla data di emissione del documento.
La ricevuta invece rappresenta unicamente un invito a pagare immediatamente il compenso relativo alla prestazione da te effettuata.
Anche la modalità di emissione è differente
La fattura deve essere emessa in modalità elettronica tramite l’invio al sistema di interscambio dell’agenzia delle entrate. Puoi emetterla ancora in formato cartaceo, fino al 1 gennaio 2024, solo se sei in regime forfettario o dei minimi e nel 2022 non hai superato i 25.000€ di compensi.
La ricevuta invece può essere emessa esclusivamente in formato cartaceo.
Nella compilazione sono presenti degli elementi differenti da inserire nei due documenti
Sulla ricevuta di prestazione occasionale deve essere sempre applicata la marca da bollo se supera il totale di 77,47€ in quanto non è mai presente l’IVA, mentre sulla fattura va applicata solo se chi la emette è in regime forfettario, dei minimi o ha effettuato una prestazione esente IVA come ad esempio le prestazioni sanitarie.
E alcuni elementi che sono presenti in entrambi i documenti
In entrambi dovrai inserire la data e il numero identificativo del documento, i dati anagrafici tuoi e del tuo cliente, la descrizione della prestazione effettuata. Inoltre dovrai inserire la ritenuta d’acconto che va sottratta dal compenso per ottenere l’importo che il cliente ti pagherà e che sarà indicato in fondo al documento.
Studieremo il tuo caso e ti aiuteremo a compilare il documento giusto per te
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