In questo articolo vedremo come funziona una ditta in regime forfettario e quanto si paga per la sua apertura e gestione.
L’inizio di una attività autonoma può creare molti dubbi sul regime fiscale da scegliere e sui costi che devi affrontare.
Per questo ti consigliamo di rivolgerti ad un commercialista. Puoi chiedere una consulenza fiscale gratuita ad un esperto Fiscozen compilando il form qui sotto.
Puoi avere una ditta in regime forfettario se rispetti 6 requisiti. I primi 3 sono personali
Devi essere residente in Italia. Non devi essere socio di una società di persone. Non devi possedere quote di maggioranza in una società di capitali che opera nello stesso settore dell’attività che aprirai.
Ce ne sono anche 3 economici
Il primo è di avere incassato meno di 85.000€ nell’anno precedente con un’attività autonoma. Il secondo di aver pagato eventuali compensi a collaboratori per un importo inferiore a 20.000€ all’anno.
Inoltre, se sei dipendente, la tua RAL nell’anno precedente all’apertura deve essere inferiore a 30.000€.
I costi di apertura variano da 250€ a 550€
Se svolgi la pratica autonomamente dovrai pagare le spese relative all’iscrizione alla camera di commercio di 200€ e quelle di PEC e firma digitale che sono di 50€.
Se invece ti affidi al commercialista dovrai considerare anche l’importo di circa 300€ per il suo compenso.
Tra i costi di mantenimento, avrai dei costi fissi e variabili. Quelli fissi sono di 3 tipi
Il primo riguarda il compenso del commercialista che ha un costo medio di 700€.
Il secondo è il diritto camerale di 53€ che dovrai pagare annualmente per rinnovare l’iscrizione alla camera di commercio.
Infine devi considerare il pagamento di contributi fissi da versare all’INPS artigiani o commercianti. Questi ammontano a circa 4.500€ all’anno.
Oltre ai costi fissi dovrai tenere conto di quelli variabili che sono di 2 tipi. I primi sono i contributi variabili
Questi si calcolano applicando il 24% se sei artigiano o del 24,48% se sei commerciante sui tuoi incassi che superano i 18.415€ annui.
Adottando il regime forfettario puoi avere una riduzione del 35% sia sui contributi fissi che su quelli variabili.
Gli altri costi variabili che devi considerare sono le tasse che possono andare dal 5% al 15%
Sono pari al 5% per i primi 5 anni e il 15% per gli anni successivi. Devi applicare queste percentuali su una parte dei tuoi incassi che varia in base all’attività che svolgi.
Possiamo aiutarti a capire puoi accedere al regime forfettario
Il commercialista studierà la tua situazione guidandoti nella scelta migliore per risparmiare su tasse e costi.
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