Arriva l’estate e insieme alle valigie, ai biglietti presi troppo tardi e al profumo di salsedine facciamo i bilanci di quello che è stato il nostro ultimo anno professionale.
Staccare dalla routine quotidiana serve anche a questo. Riequilibrarsi e ritrovare un proprio baricentro perché forse le vacanze, nel loro significato più ampio servono anche a capire dove stiamo andando ma soprattutto da dove vogliamo ripartire una volta rientrati nelle nostre città, negli uffici o riaperta semplicemente l’agenda.
Immersi nelle cose da fare, nei progetti da chiudere e nelle dinamiche spesso vorticose di ogni giorno ci dimentichiamo di chiederci se quello che facciamo è davvero la strada migliore per noi. Quella voluta e desiderata, quella più adatta a noi o sognata da ragazzi.
Il lavoro non è un semplice riempitivo ma una forza motrice necessaria e arricchente e per questo deve corrispondere al meglio possibile con le nostre ambizioni, qualità e sogni. E cosa è più utile, se non le settimane di vacanza, a ridefinirci, tirare le somme e magari pianificare dei cambiamenti, piccoli o grandi che siano?
Definisci degli obiettivi a lungo termine
Darsi obiettivi a lungo termine è fondamentale per capire dove si vuole arrivare. Troppo spesso ci si trova incastrati in dinamiche piccole e quotidiane che non ci danno visione di un percorso più lungo e personale. Cosa voglio ottenere dalle mie capacità professionali? Quale ambizione mi guida in quello che faccio? Quale ruolo reale rivesto nel luogo di lavoro in cui tornerò a settembre?
Sembrano domande generiche, alle volte banali ma in realtà aiutano a definire la traccia e mettere a fuoco il possibile cambiamento.
Metti al centro la passione e quello che ti piace davvero
Quando da ragazzi si immaginava il lavoro dei sogni erano le professioni dei film o della letteratura quelle ad affascinare di più. L’astronauta, il pompiere, lo scienziato. Anche se suona paradossale, quello spirito di ricerca non deve abbandonarci e, calato certamente in un contesto più realistico deve guidarci per trasformare le passioni in un lavoro vero o quantomeno aiutarci ad avvicinarci il più possibile. Mettersi in proprio ad esempio, o aprire la propria attività con il progetto giusto e i passi corretti è più semplice di quel che si crede.
Un pizzico di coraggio, per cambiare tutto
E poi c’è lui certo, quel pizzico di coraggio che serve sempre, che ci fa uscire alle volte in maniera brusca dalla nostra comfort zone, che ci spinge qualche metro più in la, dove avevamo paura di andare ma una volta arrivati diventa casa, in un contesto in cui forse avremmo voluto arrivare prima.
Buone vacanze allora, di riposo meritato ma anche di riflessione, coraggio e ambizione. Perché ripartire è altrettanto importante che arrivare, dando libertà ai propri obiettivi e realizzandoli concretamente.
Noi ci crediamo. Nel lavoro di ogni giorno.
Perché sappiamo che ci vuole passione per fare davvero quel che si è sempre sognato.