La data di emissione è quella in cui viene creata la fattura, mentre quella di pagamento corrisponde al giorno in cui il documento viene pagato.
La distinzione tra data di emissione e di pagamento della fattura è particolarmente importante perché pagherai le tasse e i contributi sugli importi effettivamente incassati e non sul totale delle fatture emesse. Questo prende il nome di “principio di cassa”.
Ad esempio, se emetti fatture per un totale di 50.000€ e l’importo totale incassato al 31 dicembre dell’anno in corso è di 40.000€, il valore di cui dovrai tenere conto per calcolare le tasse e i contributi sarà 40.000€.
Se sei in regime forfettario, il principio di cassa influisce anche sul raggiungimento del limite di 85.000€ di incassato annuo, che devi rispettare perché è un requisito fondamentale per poter rimanere nel regime.
Quindi anche in questo caso devi considerare gli importi che hai effettivamente incassato durante l’anno. Ad esempio, se hai fatturato un totale di 90.000€ ma hai effettivamente incassato solo 75.000€, potrai continuare ad applicare il regime forfettario anche l’anno prossimo.
Invece se superi il limite di 85.000€ ti troverai in una situazione diversa in base a quanto incassi:
- fino a 99.999,99€: passi in ordinario l’anno successivo
- più di 100.000€: passi immediatamente e
- devi applicare l’IVA sulle fatture a partire dal momento del superamento del limite
- devi applicare l’IRPEF sull’intero incasso dell’anno
- puoi scaricare tutti i costi sostenuti durante l’anno per la tua attività per abbassare l’importo su cui verranno calcolate le tasse
Gli altri requisiti che devi rispettare per rimanere in regime forfettario sono:
- essere residente in Italia
- non avere partecipazioni in società di persone, anche se familiari
- non avere quote di maggioranza in società di capitali che operano nello stesso settore della tua attività autonoma
- avere un’eventuale RAL da dipendente sotto i 30.000€
- pagare i tuoi eventuali collaboratori meno di 20.000€ annui
Per essere sicuro di pagare tasse e contributi sugli importi effettivamente incassati, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti perché, grazie alla sua esperienza, potrà controllare che il calcolo venga eseguito nel modo corretto.
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