Se devi farti pagare con la Partita IVA, avrai sentito parlare della fattura immediata. In questo articolo vedremo cos’è, quando e come si fa.
Compilare una fattura nel modo corretto è fondamentale per avere la certezza di essere pagato dai tuoi clienti. Se vuoi, puoi farti assistere da un commercialista. Anche noi offriamo questo servizio e, per richiederlo, ti basta compilare il modulo in fondo all’articolo.
La fattura immediata è il documento fiscale dove la data di emissione coincide con la data in cui effettui la prestazione o vendi il bene
Si differenzia dalla fattura differita, cioè quella che devi emettere nel mese successivo alla data in cui effettui delle prestazioni o vendi un bene.
Devi inviarla il giorno stesso che vendi il bene o effettui una prestazione
Ad esempio se sei un imbianchino e finisci il tuo lavoro il 1/11, invierai la fattura in quella data.
Se, invece hai un ecommerce, fai una vendita il 1/11 e il tuo cliente ti chiede la fattura dopo qualche giorno, hai 12 giorni di tempo a partire dall’1/11 per inviarla all’agenzia delle entrate.
La prima cosa da fare per compilarla è l’intestazione
Nella parte superiore dovrai indicare la data e il numero della fattura.
Poi dovrai inserire le informazioni su te stesso e sul tuo cliente, come nome, cognome, indirizzo mail e numero di Partita IVA. Se il tuo cliente è un privato, quindi non ha la Partita IVA, dovrai inserire il suo codice fiscale.
Il secondo passaggio è inserire il prezzo di ciò che vendi
Devi inserire la descrizione della prestazione, il prezzo unitario di ciò che ha venduto, la quantità ed il prezzo totale. Per ottenerlo devi moltiplicare il prezzo unitario per la quantità.
Ad esempio se hai venduto 3 paia di scarpe da 80€ l’una, dovrai mettere 80€ come prezzo unitario e 240€ come prezzo totale, ovvero 80€ x 3.
Se sei in regime forfettario dovrai semplicemente aggiungere 1 dicitura
Qui non devi versare l’IVA, quindi dovrai scrivere:
“Operazione senza applicazione dell’IVA ai sensi dell’art. 1, comma 58, Legge n.190/2014, regime forfetario, senza applicazione della ritenuta alla fonte a titolo d’acconto”.
In regime ordinario, potresti dover aggiungere l’IVA e la ritenuta d’acconto
Per le prestazioni svolte in Italia che prevedono la vendita di beni o servizi devi inserire l’IVA. Allo stesso modo, se vendi ad un’attività in ordinario o ad una società, devi inserire anche la ritenuta. Negli altri casi questi importi non vanno messi in fattura.
Visto che si tratta di casi molto diversi, ti consigliamo di farti affiancare da un commercialista. Ricevi una consulenza gratuita con un consulente fiscale per capire come possiamo aiutarti. Il form è qui sotto.