Il passaggio da fotografo freelance a studio di fotografia avviene quando inizi a svolgere la tua attività in modo imprenditoriale, ad esempio quando inizi ad avere un’organizzazione strutturata, un negozio dove accogliere i clienti e dei dipendenti.
Quando passi a studio di fotografia, devi trasformare la tua attività in una ditta individuale commerciale, inviando la pratica ComUnica che ti permette in un’unica soluzione di:
- iscriverti al registro delle imprese della camera di commercio
- iscriverti alla gestione commercianti INPS per versare i contributi
I costi per aprire la tua ditta individuale sono diversi se scegli di avviarla:
- da solo, pagherai:
- imposta di bollo: 17,50€
- diritti di segreteria: 18€
- diritto camerale: da 53€ a 120€ in base al tipo di attività
- SCIA: da 0€ a 200€ in base al comune in cui decidi di avviare la tua attività
- PEC e firma digitale: circa 35€
- affidandoti ad un intermediario, come un commercialista: oltre ai costi elencati sopra pagherai anche il suo compenso che va dai 300€ ai 500€ a seconda del tipo di attività
Oltre ai costi di apertura, dovrai pagare quelli di gestione che sono:
- fissi, da pagare indipendentemente da quanto guadagni, come:
- commercialista: che parte da 700€ fino a 1.500€ annui in base al tuo regime fiscale
- diritto camerale annuale: 53€ annui
- contributi fissi: pari a 4.515,43€ annui
- variabili, cioè calcolati in percentuale su quanto incassi, come:
- tasse: pari al 15% o 5% per i primi 5 anni se avvii una nuova attività in regime forfettario oppure comprese tra il 23% ed il 43% in regime ordinario, determinate a scaglioni progressivi sul tuo reddito
- contributi variabili: calcolati applicando la percentuale del 24,48% sull’imponibile che supera i 18.415€
L’imponibile si calcola in modo diverso a seconda del tuo regime fiscale:
- ordinario: l’imponibile fiscale si calcola sottraendo al totale dei tuoi ricavi i costi che hai dovuto sostenere per la tua attività
- forfettario: per trovare l’imponibile devi applicare al totale dei tuoi incassi un valore percentuale specifico per ogni attività detto coefficiente di redditività che per fare il fotografo è 78%
Sottraendo all’imponibile così calcolato i contributi versati l’anno precedente puoi trovare la base sulla quale calcolare le tasse che sono:
- ordinario: paghi l’IRPEF con il sistema degli scaglioni progressivi di reddito e percentuali che vanno dal 23% al 43%
- forfettario: paghi un’imposta sostitutiva del 15% o del 5% per i primi 5 anni di attività
Per conoscere nel dettaglio quanti contributi dovrai versare per la tua attività di fotografo, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
Puoi ricevere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un esperto Fiscozen compilando il form qui sotto.