In questo articolo vedremo in quali casi puoi lavorare come freelance senza essere titolare di Partita IVA.
Alcune persone fanno questa scelta per valutare se la loro idea di attività individuale possa funzionare, prima di impegnarsi con l’apertura della Partita IVA ma è importante capire quando si può fare per evitare spiacevoli sanzioni.
Il commercialista può aiutarti a capire quando è il momento per aprire la tua Partita IVA. Se vuoi puoi ottenere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un esperto, compilando il form in fondo alla pagina.
Puoi lavorare come freelance senza la Partita IVA se svolgi le cosiddette prestazioni occasionali e solo se hai i requisiti
L’attività che svolgi, deve essere svolta in modo occasionale, ovvero una volta ogni tanto, e in modo non professionale, che significa che non è il tuo lavoro.
Non puoi svolgere in modo occasionale attività per cui è prevista l’iscrizione ad un albo, come ad esempio l’avvocato o lo psicologo, e neanche attività di tipo commerciale o artigianale, come ad esempio l’e-commerce o l’attività di parrucchiere.
Le attività che poi svolgere sono ad esempio quelle di insegnante di ripetizioni o di social media manager.
L’ultimo requisito è che non puoi fare pubblicità alla tua attività, né tramite i metodi tradizionali come i volantini o i manifesti, né con i metodi digitali sia organici che a pagamento. Significa quindi che non puoi aprire una pagina social in cui mostri i tuoi lavori e neanche un sito web, anche se non paghi le sponsorizzate.
Ogni volta che effettui una prestazione occasionale devi emettere una ricevuta
Dovrai inserire i tuoi dati e quelli del tuo cliente, una descrizione della prestazione, l’importo del compenso. Devi aggiungere anche la ritenuta d’acconto del 20%, che devi sottrarre al compenso, e l’importo totale che ti verrà pagato dal tuo cliente.
Nel caso in cui l’importo sulla ricevuta della prestazione occasionale sia superiore a 77,47€ devi applicare una marca da bollo di 2€
Se superi i 5.000€ di incassi in un anno, dovrai iscriverti alla gestione separata INPS per pagare i contributi
La quota da versare è il 33,72% del tuo compenso e saranno per 1/3 a carico tuo e per 2/3 a carico del tuo cliente.
Per questo motivo, a chi supera i 5.000€ all’anno si consiglia di aprire la Partita IVA. Scegliendo il regime forfettario, infatti, pagherai solo il 5% o il 15% di tasse invece del 20% della ritenuta d’acconto.
Possiamo aiutarti a capire quando sia per te il momento giusto di aprire la Partita IVA
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