Per calcolare il contributo da versare ad ENASARCO devi applicare la percentuale del 17% sul totale delle provvigioni. Il pagamento del 17% dovrà essere diviso al 50%: dovrai pagare l’ 8,50% te e l’8,50% l’azienda per cui lavori.
A seconda che tu sia un agente monomandatario o plurimandatario, avrai anche un minimale contributivo, overo un importo minimo da versare ogni anno anche se non raggiungi la quota applicando le percentuali, e un massimale, ovvero un importo massimo oltre il quale non dovrai più versare contributi anche se hai provvigioni più alte.
I minimali e i massimali vengono modificati ogni anno, di seguito i valori per il 2023.
Se sei un agente:
- monomandatario, ovvero che lavora per una sola azienda:
- minimale: 1.002€ che corrispondono a provvigioni per 5.894€
- massimale: 7.603,59€ che corrispondono a provvigioni per 44.727€
- plurimandatario , ovvero se lavori in contemporanea per più aziende clienti:
- minimale: 502€ che corrispondono a provvigioni per 2.953€
- massimale: 5.069,06€ che corrispondono a provvigioni per 29.818€
I contributi vengono versati direttamente dall’azienda mandante e la tua quota dell’8,5% viene trattenuta dalla tua provvigione.
La fattura della tua provvigione sarà quindi:
- Provvigione: 1000€
- Contributi ENASARCO: -85€
- Totale da pagare: 915€
Per accedere alla pensione ENASARCO devi soddisfare contemporaneamente tre requisiti:
- hai versato almeno 20 anni di contributi
- hai raggiunto un’età minima di 67 anni se sei un uomo e 66 anni se sei una donna
- hai raggiunto la quota 92 per gli uomini e 91 per le donne
La quota è un valore che si trova sommando gli anni di età anagrafica e gli anni di contribuzione, questo significa che con ENASARCO gli anni minimi di vecchiaia e di contributi da soli non bastano per ottenere la pensione ma sommati devono raggiungere la “quota”.
Ad esempio: Laura vuole andare in pensione deve aver raggiunto quota 91 che significa:
- somma di contributi obbligatori e anni di età: 66 + 20 = 86
- differenza con la quota per il pensionamento: 91 – 86 = 5
Per ottenere la pensione, Laura deve versare ancora 5 anni di contributi, deve aspettare ancora 5 anni oppure una combinazione delle due, ad esempio versando ancora due anni di contributi e aspettando tre anni.
Se hai deciso di cessare la tua attività prima di aver raggiunto 20 anni di versamenti di contributi ad ENASARCO, per non perdere gli importi già pagati devi continuare a fare dei versamenti volontari, per arrivare ai 20 anni di contribuzione.
Per poterlo fare devi avere versato un minimo di 5 anni di contributi, di cui almeno 3 nell’arco dei 5 anni precedenti alla cessazione dell’attività perché è sugli ultimi 3 anni che viene calcolato l’importo dei contributi volontari che dovrai versare.
Rischi di perdere i contributi che versi ad ENASARCO perché sono integrativi, quindi non possono essere ricongiunti all’INPS se dovessi cessare la tua attività e sono inutilizzabili se non hai i requisiti di accesso alla pensione. Per questo motivo prendono il nome di “contributi silenti”.
Per conoscere tutti i dettagli della contribuzione ad ENASARCO, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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