Se hai la Partita IVA, ad oggi puoi andare in pensione a 67 anni di età e con almeno 20 anni di contributi, oppure in pensione anticipata con
- 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini
- 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne
L’importo della pensione che riceverai varia a seconda della cassa o gestione a cui sei iscritto e dal numero di anni in cui hai versato i contributi.
Il calcolo della pensione lorda si basa su tre parametri:
- il montante contributivo, ovvero la somma dei contributi versati negli anni;
- il tasso annuo di capitalizzazione, un valore determinato dall’ISTAT in relazione alla variazione dei PIL su cinque anni
- il coefficiente di trasformazione, una percentuale stabilita per legge dal ministero del lavoro e aggiornata ogni tre anni in base all’adeguamento dell’età pensionabile rispetto all’aspettativa di vita.
Ad esempio: Francesca ha iniziato a lavorare a 25 anni come adv specialist con coefficiente di redditività del 78% e ha un reddito annuo di 29.000€
Con le regole di oggi, Francesca andrà in pensione a 67 anni, con circa 42 anni di contributi versati.
Semplifichiamo il conteggio dei contributi alla gestione artigiani, calcolando che ha versato circa il 24% dei suoi incassi.
Il coefficiente di trasformazione per chi va in pensione a 67 anni attualmente è 5,575%
- Totale dei contributi versati: 29.000 x 78% x 24% x 42 = 228.009€
- Pensione lorda annua: 228.009€ x 5,575% = 12.711€
La pensione lorda annua di Francesca sarà del 57% più bassa del suo reddito da lavoratrice.
In media, la pensione dei titolari di Partita IVA è del 40% più bassa rispetto al loro reddito quando lavoravano.
Per avere una stima accurata della pensione che avrai come lavoratore autonomo, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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