La gestione separata funziona allo stesso modo sia che adotti il regime forfettario sia che adotti il regime ordinario e prevede il pagamento di una percentuale contributiva fissa che anche per il 2024, è del 26,07% e che potrà variare nel corso dei prossimi anni.
Questa percentuale viene applicata sul reddito imponibile che si calcola:
- sottraendo dal reddito percepito le spese effettivamente sostenute relative alla propria attività se sei in regime ordinario
- applicando al risultato la percentuale di coefficiente di redditività, che permette di determinare direttamente l’imponibile
In questo modo i contributi che dovrai versare saranno sempre proporzionali al tuo reddito e non dovrai mai versare un importo fisso minimo come accade per altre casse previdenziali, come quella degli artigiani e commercianti.
Quindi se in un anno il tuo reddito è pari a zero non dovrai versare i contributi per quell’anno.
Dovrai versare i contributi della gestione separata INPS in corrispondenza del pagamento delle tasse con scadenza:
- 30 giugno: saldo dell’anno precedente e primo acconto dell’anno corrente
- 30 novembre: secondo acconto dell’anno corrente
Devi iscriverti alla gestione separata INPS se sei se sei un professionista ma la tua attività non prevede l’iscrizione ad un albo professionale e ad una specifica cassa previdenziale.
Per determinare il corretto importo dei contributi che dovrai versare, il commercialista è il professionista più adatto a cui rivolgerti. Puoi ricevere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un esperto Fiscozen compilando il form qui sotto.