L’iscrizione alla tua cassa di previdenza è diversa in base all’attività che svolgi.
Infatti, è il tuo lavoro a definire in quale cassa previdenziale dovrai iscriverti e con quali modalità.
Se sei un libero professionista con cassa previdenziale privata, come un avvocato o un ingegnere, dovrai iscriverti alla cassa dedicata alla tua professione.
Per farlo devi aver superato un esame di stato ed essere iscritto ad un albo o ordine professionale specifico per il tuo lavoro.
Dopo l’iscrizione all’albo, per esercitare la tua professione, dovrai obbligatoriamente iscriverti alla cassa dedicata al tuo lavoro.
In alcuni casi potrai anticipare l’iscrizione. Ad esempio, ENPAM o la cassa forense permettono agli studenti laureandi o ai tirocinanti di anticipare l’iscrizione, per poter beneficiare della copertura assicurativa e di altre forme di assistenza.
Se sei un libero professionista senza cassa previdenziale privata, come un copywriter o un social media manager, devi iscriverti alla gestione separata INPS.
L’iscrizione alla tua cassa di previdenza avviene al momento dell’apertura della Partita IVA. Quindi, se procedi in autonomia nell’apertura dovrai ricordarti di iscriverti, se decidi di affidarti ad un commercialista, sarà lui ad inviare le pratiche di iscrizione al posto tuo.
Se sei un artigiano o un commerciante, come un idraulico, un parrucchiere o il proprietario di un e-commerce, devi iscriverti alla gestione artigiani e commercianti dell’INPS.
Anche in questo caso, l’iscrizione avverrà al momento dell’apertura della tua Partita IVA. Infatti, per aprire dovrai compilare la ComUnica, una pratica che ti permette di iscriverti alla tua cassa di previdenza.
Una volta iscritto alla tua cassa previdenziale dovrai versare i contributi, che sono diversi in base alla cassa:
- se sei un professionista iscritto ad una cassa privata per la tua professione, devi seguire le regole specifiche della tua cassa che puoi consultare sul sito web dedicato
- se sei iscritto alla gestione separata INPS dovrai versare una percentuale che varia di anno in anno all’INPS e che, per il 2024, è pari al 26,07%. Questa deve essere calcolata sul tuo imponibile netto, quindi sui tuoi guadagni meno le spese per la tua attività
- se sei iscritto alla gestione artigiani e commercianti INPS dovrai pagare due tipi di contributi:
- fissi, che versi indipendentemente dai tuoi guadagni e sono pari a 4.292,42€ se sei commerciante e 4.208,40€ se sei artigiano
- variabili, calcolati applicando sull’imponibile netto che supera i 17.504€ una percentuale del 24,48% se sei commerciante o 24% se sei artigiano
Per essere sicuro di iscriverti correttamente alla tua cassa di previdenza, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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