Se vuoi aprire un laboratorio artigianale in casa, ti sarai domandato come si fa e quanto costa. In questo articolo lo scopriamo.
Avviare la propria attività autonoma è un passo importante nella vita di un professionista. Per questo, vogliamo guidarti per scegliere la strada giusta per te. Se vuoi, puoi ricevere una consulenza gratuita compilando il form sotto all’articolo.
Il primo passo per aprire un laboratorio artigianale a casa è trovare il tuo codice ATECO
Cioè la sequenza di 6 cifre che identifica l’attività che svolgi. Ad esempio, se avvii una IAD, impresa alimentare domestica, il tuo ATECO sarà 10.89.09 – vendita di altri prodotti alimentari nca. Se invece decidi di avviare un negozio online di oggetti fatti a mano, il tuo ATECO sarà 47.78.32 – commercio al dettaglio di oggetti d’artigianato.
Trovato l’ATECO, devi inserirlo in 2 pratiche che compilerai con firma digitale e PEC
La prima è la ComUnica, che ti permette in un’unica soluzione di aprire Partita IVA, iscriverti alla camera di commercio e alla gestione artigiani e commercianti INPS.
La seconda è la pratica SCIA, che serve per dichiarare al tuo comune che hai aperto una nuova attività.
I costi sono diversi se apri Partita IVA da solo o ti fai assistere
Se vuoi fare in autonomia, dovrai pagare circa 200€ tra bolli e iscrizione alla camera di commercio. Se ti affidi a un esperto per le pratiche dovrai aggiungere circa 300€.
Dopo che avrai aperto, dovrai versare 2 tipi di contributi alla gestione artigiani e commercianti INPS
Il costo dei contributi dipende dall’attività che svolgi. Ad esempio, se hai una IAD sarai un artigiano, mentre se vendi i tuoi prodotti online, un commerciante.
I primi contributi da pagare sono quelli fissi, che versi indipendentemente da quanto guadagni, che sono pari a 4.515,43€ per i commercianti e 4.427,04€ per gli artigiani. Dovrai versarli in 4 rate da pari importo.
Contributi variabili, che dovrai versare se i tuoi incassi meno le spese che hai sostenuto per la tua attività, superano i 18.415€. Su ogni euro in più dovrai applicare la percentuale del 24%.
Ad esempio, se l’importo su cui devi pagare i contributi è 20.000€, pagherai 308€ ovvero il 24% di 20.000€ – 18,415€.
Oltre ai contributi pagherai le tasse, che vanno dal 5 al 43%
In forfettario paghi solo il 15% o il 5% per i primi 5 anni, mentre in ordinario, paghi l’IRPEF, con una percentuale che varia dal 23% al 43% in base al tuo reddito.
Possiamo studiare il tuo caso e dirti se puoi pagare solo il 5% di tasse
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