Prima di iniziare un’attività di lavoro autonomo dovrai fare delle scelte, che andranno a determinare i costi che dovrai sostenere per aprire e gestire la tua Partita IVA.
Per prima cosa dovrai identificare il tipo di attività che svolgi, quindi capire se è:
- intellettuale, come un copywriter o un avvocato: dovrai aprire la Partita IVA come libero professionista
- artigianale o commerciale, come un parrucchiere o un idraulico: dovrai avviare una ditta individuale
Trovato il tipo di attività, devi identificare il codice ATECO, cioè la sequenza di 6 cifre che serve per identificare l’attività che svolgi.
Per trovarlo puoi chiedere una consulenza ad un esperto fiscale oppure utilizzare alcuni siti internet che permettono di identificare i codici legati alle diverse attività.
Dopo che avrai definito il tuo ATECO devi trovare il regime fiscale migliore per le tue esigenze, tra:
- ordinario: devi pagare l’IRPEF, un’imposta che va da una percentuale minima del 23% fino ad una massima del 43% sui tuoi guadagni al netto delle spese e dei contributi dell’anno precedente, cioè sull’imponibile
- forfettario: paghi una percentuale del 15% o del 5% per i primi 5 anni se avvii una nuova attività. Le percentuali si applicano sul tuo imponibile, che puoi trovare moltiplicando i tuoi incassi totali per un valore detto coefficiente di redditività, diverso in base al tuo codice ATECO, e sottraendo i contributi che hai versato l’anno precedente
Infine, dovrai iscriverti ad una cassa previdenziale per il versamento dei contributi per la pensione. Qui puoi trovarti in tre situazioni:
- esiste una cassa previdenziale per il tuo lavoro, come per avvocati e commercialisti: dovrai iscriverti a questa e versare i contributi in base a quanto stabilito dalla tua cassa
- non esiste una cassa previdenziale specifica, come nel caso dei copywriter: devi iscriverti alla gestione separata INPS
- sei un artigiano o commerciante, come un idraulico o un’estetista: devi iscriverti alla gestione artigiani e commercianti INPS
I costi che dovrai sostenere per avviare la tua attività autonoma saranno diversi se:
Sei un libero professionista, non dovrai pagare nulla se decidi di aprirla autonomamente. Se, invece ti affidi ad un commercialista dovrai pagare il suo compenso.
Avvii una ditta individuale, dovrai pagare:
- imposta di bollo: 17,50€
- diritti di segreteria: 18€
- diritto camerale: da 53€ a 120€ in base all’attività che svolgi
- SCIA: da 0€ a 200€ in base al comune
- PEC e firma digitale: a partire da 35€ in base al provider
Per quantificare correttamente i costi per aprire e gestire la tua Partita IVA, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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