Per capire come leggere un F24 devi conoscere:
- le differenze tra F24 classico e semplificato
- le sezioni che troverai all’interno del tuo F24
- a cosa corrispondono i codici tributo, cioè quei numeri che indicano la tipologia di imposta da pagare
Le differenze tra F24 ordinario e semplificato riguardano:
- numero di pagine: l’ordinario è di 3 pagine, mentre il semplificato è costituito da un solo foglio A4
- utilizzo: con la versione classica potrai fare tutti i tipi di versamenti, compresi quelli dell’IVA, mentre con il modello F24 semplificato potrai farne solo alcuni, come le imposte regionali ed erariali
All’interno di un F24 ordinario troverai le seguenti sezioni:
- anagrafica, dove ci saranno i tuoi dati personali
- sezione erario che serve per versare le imposte allo stato, come IRPEF, IVA, IRES, le ritenute e le tasse erariali. Qui sono indicati il codice tributo, l’anno di riferimento e gli importi, anche a credito
- sezione INPS, dove trovi gli importi da pagare all’ente. In questo campo ci saranno il codice della sede INPS di riferimento e la causale identificativa del versamento
- sezione regioni, nella quale troverai tutte le imposte regionali da pagare
- sezione IMU e altri contributi locali, per il versamento dell’imposta sulle abitazioni, esclusa la prima casa
- enti previdenziali e assicurativi, dove ci saranno gli eventuali pagamenti all’INAIL
Nel modello semplificato troverai:
- informazioni anagrafiche
- destinatario del versamento nella colonna “sezione”, dove troverai indicato “EL” per gli enti locali e “ER” per lo stato, il codice tributo, il codice ente, l’anno di riferimento e l’importo
- nei campi con lo sfondo grigio ci sarà indicato il pagamento di imposte come l’IMU, la TARI e la TARES oppure saranno vuoti
Alcuni dei codici tributo che puoi trovare se sei in regime forfettario sono:
- 1792: identifica il pagamento del saldo imposte sull’anno precedente, pagabile dal 30 giugno al 16 novembre a rate
- 1790: si riferisce al pagamento del primo acconto sulle imposte e si può pagare a rate
- 1791: fa riferimento al pagamento del secondo acconto sulle imposte e non può essere rateizzato
- PXX, per il versamento dei contributi alla gestione separata
Tutti i codici sono raccolti in tabelle messe a disposizione dall’agenzia delle entrate.
Per assicurarti di leggere il modello F24 nel modo corretto, il commercialista è il professionista a cui rivolgerti perché, grazie alla sua esperienza, si assicurerà che tutto venga svolto in modo ottimale.
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