Maternità INPS: come funziona e quanto puoi ricevere se sei in Partita IVA?

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In breve

In questo articolo vedremo come funziona il sussidio di maternità erogato dall’INPS se hai la Partita IVA e quanto denaro puoi ricevere. Qui sotto trovi un riassunto di tutte le informazioni ma, se preferisci andare nel dettaglio, puoi leggere ogni capitolo scorrendo in basso.

Conoscere come funziona il sussidio di maternità con l’INPS è importante se sei una lavoratrice autonoma che sta per avere un bambino. Sapere quanto denaro potrai ricevere ti permette di pianificare gli aspetti economici e fiscali della tua vita in quel periodo. 

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Se hai la Partita IVA, il congedo di maternità funziona in modo diverso a seconda della gestione INPS a cui sei iscritta

Devi iscriverti alla gestione separata INPS se svolgi un’attività di tipo intellettuale per la quale non esistono albi o ordini professionali che abbiano creato una cassa privata. Ad esempio se lavori come social media manager, insegnante privata o copywriter.

Devi iscriverti alla gestione artigiani o commercianti INPS se svolgi un’attività commerciale come ad esempio se hai un negozio o un e-commerce, oppure se svolgi un’attività artigiana come la sarta, la parrucchiera o l’elettricista.

Hai sempre diritto a 5 mesi di congedo maternità

In gestione artigiani e commercianti hai l’obbligo di prendere due mesi di congedo prima del parto e tre mesi dopo la nascita del bambino. Se sei iscritta alla gestione separata puoi anche scegliere di prendere un mese prima e quattro dopo il parto oppure tutti e cinque i mesi dopo la nascita.

La quantità di denaro che ricevi dipende dalla gestione INPS a cui sei iscritta

In gestione separata INPS hai diritto all’80% del tuo reddito medio giornaliero degli ultimi 12 mesi.

In gestione artigiani o commercianti INPS il sussidio di maternità è una quota fissa. Per il 2024 è 45,5€ per ogni giorno di congedo

Hai diritto al sussidio di maternità anche se adotti un bambino

In questo caso, hai diritto a cinque mesi di congedo a partire dal giorno in cui il bambino entra a far parte della tua famiglia e quindi inizi attivamente a prendertene cura.

Se hai una gravidanza a rischio puoi chiedere la maternità anticipata

Per richiederla però non basta un certificato del tuo medico ma devi richiedere un documento ufficiale alla tua ASL.

Per ottenere la maternità devi fare richiesta all’INPS

Puoi farlo online, tramite contact center o in un ufficio dell’ente. Dovrai presentare la documentazione medica che certifica la gravidanza e la data presunta del parto.

Possiamo aiutarti a svolgere tutte le pratiche per richiedere il sussidio di maternità

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Congedo di maternità: come funziona in Partita IVA?

Se sei titolare di Partita IVA e hai una gravidanza, hai diritto a 5 mesi di congedo di maternità

Hai questo diritto indipendentemente dal regime fiscale della tua attività.

Questi mesi si dividono in due mesi prima della nascita del bambino e tre mesi a seguito del parto. Il giorno del parto conta come un giorno aggiuntivo e non rientra nel conteggio. Nella pratica quindi hai diritto a cinque mesi e un giorno di congedo.

Questo tipo di congedo è anche detto maternità ordinaria.

Se sei iscritta alla gestione separata INPS, puoi chiedere la maternità con flessibilità

Questa possibilità ti permette di prendere un solo mese di congedo prima del parto e avere a disposizione gli altri quattro per quando il bambino sarà nato. 

Hai anche la possibilità di non prendere tempo prima del parto e avere cinque mesi a disposizione dopo la nascita.

Hai diritto al congedo maternità anche se adotti un bambino 

In questo caso, i cinque mesi partono dal giorno in cui il bambino entra a far parte della tua famiglia e quindi inizi a prendertene cura.

Per avere diritto al congedo maternità devi avere alcuni requisiti

Se sei iscritta alla gestione separata INPS, devi aver versato almeno un mese di contributi nell’arco dei 12 mesi che precedono l’inizio del periodo di maternità. 

Nel periodo in cui ricevi i sussidio di maternità, ti verranno conteggiati i contributi figurativi. Significa che nei mesi in cui ricevi il sussidio di maternità, l’INPS farà finta che tu abbia versato i contributi, anche se non dovrai farlo, e ne terrà conto per la tua pensione futura.

Se sei iscritta alla gestione artigiani o commercianti INPS, non sono previsti contributi minimi ma devi essere in regola con il pagamento dei contributi, anche nel periodo in cui ricevi il sussidio.

In entrambi i casi, non devi ricevere il sussidio di maternità da un altro ente e non devi ricevere una pensione.

Ricevi il sussidio di maternità anche se la tua gravidanza si dovesse interrompere

Se sei iscritta alla gestione separata INPS, ha diritto all’intero sussidio per cinque mesi se l’interruzione avviene oltre il centottantesimo giorno di gestazione o in caso di decesso del bambino alla nascita.

Se sei iscritta alla gestione artigiani o commercianti, se la tua gravidanza si interrompe oltre il terzo mese hai diritto a trenta giorni di sussidio.

Possiamo aiutarti a capire quale sia la tipologia di congedo maternità più adatta alle tue esigenze

Un esperto può studiare la tua situazione nello specifico e guidarti nella scelta più adatta alla tua gravidanza.

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Maternità in gestione Separata INPS: come si calcola?

Il sussidio di maternità in gestione separata INPS è l’80% del reddito medio giornaliero degli ultimi 12 mesi. Vediamo come arrivare a questo valore un passaggio alla volta

Per prima cosa devi sommare i tuoi compensi degli ultimi 12 mesi, trovando quello che si chiama reddito lordo.

Devi dividere questa quota per 365 e troverai il valore di riferimento per il calcolo ovvero il tuo reddito medio giornaliero. 

Moltiplicando il reddito medio giornaliero per 80% trovi quanto ti spetta per ogni giorno di congedo maternità.

Moltiplicando questo valore per il numero di giorni lavorativi in cui sarai in congedo maternità, troverai quanto ti spetta.

Vediamo un esempio con i numeri, per rendere più chiara la spiegazione

Negli ultimi 12 mesi hai avuto un reddito lordo di 20.000€. 

Il tuo reddito medio giornaliero è di 55€ ovvero 20.000€ / 365. 

Per ogni giorno di maternità, ti spettano 44€ ovvero l’80% di 55€. 

Ora devi moltiplicare questa quota per il numero di giorni di congedo maternità a cui hai diritto.

In genere in 5 mesi ci sono circa 100 giorni lavorativi. A questi devi aggiungere il giorno del parto, che viene conteggiato come giorno a parte e non come parte dei cinque mesi.

Il sussidio di maternità che ti spetta quindi è di 4.444€ totali, ovvero 44€ x 101. Riceverai quindi 888,8€ al mese per i tuoi cinque mesi di maternità.

Hai diritto alla maternità anche se non sei più iscritta alla gestione separata

Se all’inizio del tuo periodo di congedo non sei più iscritta alla gestione separata INPS ma hai comunque versato almeno un mese di contributi nei 12 mesi precedenti, hai diritto a ricevere il sussidio di maternità.

Non hai diritto a riceverlo però se nel frattempo ti sei iscritta ad un’altra gestione o organo previdenziale che ti da diritto a ricevere un sussidio più alto.

Ad esempio, se prima del congedo sei passata dalla gestione separata alla gestione commercianti INPS, devi guardare quale delle due ti offre il sussidio più alto.

Nell’esempio, in gestione separata hai diritto a 4.444€. Nel 2024 in gestione commercianti hai diritto a 4.595,5€ e quindi riceverai la maternità dalla gestione commercianti.

Con la maternità in gestione separata non hai l’obbligo di smettere di lavorare

A differenza delle lavoratrici dipendenti, infatti, puoi continuare a lavorare e a fatturare anche durante il periodo di congedo di maternità. Puoi quindi tenere d’occhio il lavoro per i tuoi clienti e ricevere i pagamenti senza rischiare sanzioni.

Possiamo aiutarti a calcolare quanto puoi ricevere con la maternità in gestione separata 

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Maternità in gestione artigiani e commercianti INPS: come si calcola?

Il sussidio di maternità nelle gestioni artigiani e commercianti INPS è l’80% dei un valore di riferimento deciso ogni anno dall’agenzia delle entrate.

Questo valore si chiama importo giornaliero di retribuzione per gli impiegati del settore e per il 2024 è di 56,87€, sia per le persone iscritte alla gestione artigiani che alla gestione commercianti INPS.

Per prima cosa devi calcolare lì 80% del valore di riferimento e trovi l’importo giornaliero a cui hai diritto come sussidio di maternità.

Una volta trovato l’importo giornaliero, lo devi moltiplicare per il numero di giorni in cui hai diritto a ricevere il sussidio. 

Vediamo un esempio di calcolo del sussidio maternità nelle gestioni artigiani e commercianti. Dato che l’importo è lo stesso, la gestione non fa differenza in questo caso.

Devi richiedere il congedo di maternità nel 2024.

L’importo giornaliero di sussidio maternità a cui hai diritto è 45,5€ ovvero l’80% di 56,87€, valore di riferimento per quest’anno.

In genere in 5 mesi ci sono circa 100 giorni lavorativi. A questi devi aggiungere il giorno del parto, che viene conteggiato come giorno a parte e non come parte dei cinque mesi.

Il sussidio di maternità a cui hai diritto è di 4.595,5 € totali, ovvero 45,5€ x 101. Riceverai 919€ al mese per 5 mesi.

Nelle gestioni artigiani e commercianti il sussidio di maternità non varia in base al reddito quindi a seconda dei casi potrebbe essere vantaggioso o svantaggioso.

A differenza di quello che succede con la gestione separata INPS, il calcolo parte sempre da una quota fissa decisa dallo stato, senza tenere conto di quanto hai guadagnato nei mesi precedenti.

Potrebbe essere un vantaggio se hai avuto un reddito basso oppure se hai iniziato la tua attività da poco perché ricevi una quota discreta che ti permette di mantenerti anche se prima non guadagnavi gli stessi soldi.

Potrebbe essere uno svantaggio se il tuo reddito era più alto del valore di riferimento dell’agenzia delle entrate, perchè in questo caso il tuo sussidio di maternità è molto più basso rispetto a quanto avresti guadagnato continuando a lavorare. 

Con la maternità nelle gestioni artigiani e commercianti INPS non hai l’obbligo di smettere di lavorare

A differenza delle lavoratrici dipendenti, infatti, puoi continuare a lavorare e a fatturare anche durante il periodo di congedo di maternità. Questo ti permette di continuare a tener d’occhio il lavoro che facevi per i tuoi clienti e ricevere i pagamenti senza rischiare sanzioni.

Possiamo aiutarti a calcolare quanto puoi ricevere tu nello specifico con la maternità nelle gestioni artigiani e commercianti

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Maternità anticipata: che cos’è e quando si può richiedere?

La maternità anticipata è un sussidio che puoi richiedere se hai bisogno di smettere di lavorare prima del parto e prima dell’inizio del congedo maternità ordinario

Hai diritto alla maternità anticipata se la tua gravidanza è considerata a rischio.

Puoi accedere a questo sussidio sia se il rischio è causato da problemi di salute che già avevi prima di rimanere incinta, sia da problemi che invece sono arrivati durante o causati dalla gestazione.

Per avere diritto al congedo di maternità anticipato dovrai richiedere uno specifico documento all’ASL, che indichi anche la data presunta del parto. Per questo tipo di richiesta, infatti, non basta presentare un certificato del tuo medico o del tuo ginecologo.

Per ottenere questo documento dovrai fare una visita in un istituto di medicina legale della tua ASL. Dovrai portare un documento d’identità e il modulo di domanda di estensione del congedo di maternità, che puoi scaricare dal sito web dell’INPS o della tua ASL. Dovrai portare anche un certificato del tuo ginecologo che indichi il motivo per cui la tua gravidanza è a rischio.

Una volta ottenuta la documentazione ufficiale, puoi richiedere la maternità anticipata direttamente dal sito web dell’INPS

Puoi accedere alla tua area privata con SPID, CIE o CNS. Una volta dentro, devi cliccare su congedo parentale, maternità e paternità – domanda.

A questo punto dovrai selezionare la voce acquisizione domanda e poi congedo di maternità-paternità. Devi selezionare autonomi e poi spuntare la voce dichiaro indicando che vuoi chiedere l’indennità di maternità anticipata per gravidanza a rischio.

Alla tua domanda, dovrai allegare la documentazione dell’ASL ed eventuali altri documenti medici.

In alternativa al sito web, puoi anche fare la tua richiesta direttamente in un ufficio dell’INPS sul territorio, tramite contact center telefonico oppure chiedendo aiuto ad un intermediario come il commercialista che può occuparsi di tutta la pratica al posto tuo.

Possiamo aiutarti ad effettuare la richiesta della maternità anticipata e anche di quella ordinaria

Un esperto può studiare il tuo caso nello specifico, aiutarti a recuperare tutta la documentazione necessaria e inviarla all’INPS per conto tuo.

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Sussidio di maternità INPS: come fare la richiesta?

Per fare la richiesta del sussidio di maternità puoi usare uno dei 3 metodi messi a disposizione dall’INPS: sito web, contact center o andare di persona in un ufficio

Questi metodi sono gli stessi indipendentemente dalla gestione a cui sei iscritta e dal tipo di congedo di maternità che devi richiedere, che sia ordinario, flessibile o totalmente dopo il parto.

Per presentare la domanda online, devi accedere al portale con le tue credenziali SPID o CIE

Una volta che hai fatto l’accesso puoi andare su prestazioni e servizi, cliccare su servizi e poi su domanda di maternità/paternità.

Devi compilare il modulo di domanda in tutte le sezioni

Nella sezione dati anagrafici devi controllare che tutti i tuoi dati siano corretti e  aggiornati.

Nella sezione tipologia di domanda devi selezionare maternità/paternità.

Alla voce periodo di richiesta devi inserire le date di inizio e di fine del tuo congedo di maternità.

Alla voce dichiarazioni sostitutive devi dichiarare che rispetti tutti i requisiti. Devi scrivere che sei iscritta alla tua gestione di riferimento, che non ricevi la maternità da altri enti previdenziali, che non ricevi nessuna pensione e che soddisfi tutti i requisiti previsti dalla normativa.

Dovrai anche allegare un documento d’identità e un certificato medico di gravidanza che indica anche la data presunta del parto. Puoi anche chiedere al tuo medico di compilare il certificato e poi inviarlo direttamente all’INPS per conto tuo.

Una volta compilata la domanda, clicca su invia. Riceverai una ricevuta di conferma con un numero

Devi salvare quel numero o scriverlo su un foglio perché sarà il codice di riferimento che dovrai usare per recuperare la tua domanda se avrai bisogno di fare delle verifiche o inviare comunicazioni in futuro.

L’INPS, dopo aver verificato la tua richiesta, inizierà a versare il tuo sussidio.

Puoi scegliere se ricevere i soldi tramite bonifico postale oppure con un versamento sul tuo conto in banca o in posta.

In genere il primo versamento arriva dopo circa trenta giorni dall’invio della domanda.

Possiamo aiutarti a compilare e inviare nel modo corretto la tua richiesta di congedo maternità

Un esperto può studiare la tua situazione nello specifico, aiutarti a raccogliere i documenti necessari e anche compilare la pratica al posto tuo.

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Si basa su una fonte ufficiale dell'agenzia delle entrate ed è stata scritta da un'autrice esperta in temi fiscali.

Scritta da una nostra autrice

francesca_noroles

Basata su una fonte ufficiale

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