Il mediatore familiare è una figura specializzata nella gestione dei conflitti in ambito familiare. Possiede competenze in ambito psicologico, giuridico, sociologico e comunicativo e si occupa sia della coppia in crisi sia del benessere di tutta la famiglia.
Il compito del mediatore familiare è quello di restaurare la comunicazione tra le parti interessate, che spesso sono i due membri di una coppia, e di favorire il dialogo che si era interrotto a causa di tensioni o conflitti.
Le mansioni del mediatore familiare sono essenzialmente tre:
- ascolto: deve ascoltare entrambe le parti, dare spazio alle loro richieste e promuovere una comunicazione che sia il più chiara, diretta, libera ed efficace possibile
- mediazione: deve valorizzare e mettere in contatto le necessità delle due parti coinvolte che spesso hanno posizioni differenti o totalmente opposte. Il suo obiettivo è quello di evitare qualsiasi tipo di prevaricazione, mantenendosi distaccato e neutrale.
- risoluzione: l’obiettivo finale di un percorso di mediazione familiare è sempre quello di trovare un accordo che rispetti entrambe le posizioni, nell’interesse di tutti i membri della famiglia
Per lavorare come mediatore familiare, devi seguire un corso di formazione della durata non minima di 12 mesi, per un totale di almeno 250 ore. Al termine del corso, ti verrà rilasciato un attestato riconosciuto a livello nazionale.
Non esiste un albo professionale per questo gruppo di lavoratori ma esistono diverse associazioni di categoria, ad esempio AIMEF, ENAMEF o SIMEF, che prevedono un albo privato e indicano come formarsi per diventare mediatore familiare.
Puoi svolgere quest’attività sia come dipendente che come autonomo, ma se vuoi decidere i tuoi orari oppure scegliere con quali clienti collaborare devi essere titolare di una Partita IVA.
Per lavorare mediatore familiare libero professionista devi utilizzare il codice ATECO 96.09.09 – altri servizi per la persona nca e aprire la Partita IVA compilando ed inviando il modello AA9/12 all’agenzia delle entrate, tramite:
- sito web
- posta raccomandata
- consegna a mano in uno degli sportelli territoriali dell’agenzia
Il costo dell’apertura varia a seconda che tu svolga la pratica:
- da solo: non devi pagare nulla
- attraverso un intermediario, come il commercialista: dovrai pagare il suo servizio
Dovrai anche:
- iscriverti alla gestione separata INPS per versare i contributi per la tua pensione
- pagare le tasse in modo diverso a seconda del tuo regime fiscale:
- ordinario: dal 23% al 43% con il sistema degli scaglioni progressivi di reddito
- forfettario: il 15% o il 5% sul 67% dei tuoi incassi
Per conoscere nel dettaglio come aprire e quali siano tutti i costi di una Partita IVA come mediatore familiare, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
Puoi ricevere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un esperto Fiscozen compilando il form qui sotto.