Devi creare la nota di credito in maniera diversa a seconda che la fattura originale fosse:
- elettronica
- cartacea
In caso di fattura elettronica, per creare una nota di credito devi usare il software che utilizzi regolarmente per la fatturazione elettronica, selezionare la tipologia di documento “nota di credito” ed inserire:
- dati della tua attività
- dati del destinatario
- data di emissione del documento
- i dati della fattura per la quale stai emettendo una nota di credito
- numero della fattura
- data
- numero progressivo della nota di credito. La numerazione deve essere relativa alle note di credito che hai emesso quindi se stai emettendo la tua seconda nota di credito, sarà la numero due, indipendentemente da quante fatture hai emesso
- le correzioni che stai facendo con la nota di credito sulla fattura originale
La struttura di una nota di credito è molto simile a quella della fattura elettronica, a cambiare è l’intestazione, che deve essere “nota di credito”, e la tipologia di documento, “TD04 Nota di Credito”.
Devi indicare anche la motivazione dell’emissione e l’importo da stornare.
In caso di fattura cartacea, che puoi emettere solo se sei un professionista del settore sanitario, per creare una nota di credito devi emettere un nuovo documento uguale nella forma alla fattura originale ma con alcune differenze:
- l’intestazione dovrà essere “nota di credito” e non “fattura”
- la numerazione sarà relativa alle note di credito, quindi la tua seconda nota sarà la numero 2, indipendentemente dal numero della fattura a cui si riferisce
- gli importi da stornare dovranno avere il segno “meno”
- dovrai indicare il numero della fattura a cui la nota fa riferimento
- devi inserire il motivo per cui viene emesse la nota di credito
La nota di credito è un documento che si utilizza quando in fattura hai indicato una somma di imponibile maggiore del dovuto, e di conseguenza un’IVA più alta, e devi rimuoverla del tutto o in parte.
Esiste anche la nota di debito che al contrario si usa quando in fattura hai indicato una somma più bassa del dovuto ed occorre fare un’integrazione.
Puoi emettere la nota di credito entro un anno dall’emissione della fattura sbagliata e solo in caso di:
- errori nell’indicazione dell’imponibile e/o dell’IVA
- mancata applicazione di uno sconto o buono
- prodotti resi dal cliente
- annullamento del contratto o della fattura
- errori nell’indicazione del codice destinatario
Per avere un aiuto nella creazione della tua nota di credito, specialmente se è la prima volta, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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