L’apertura della Partita IVA è gratuita ma per vendere online dovrai sostenere alcuni costi che variano in base al tipo di inquadramento fiscale che scegli.
Ad esempio, se apri una ditta individuale i costi sono:
Tasse
Le tasse che pagherai dipendono dal tue regime fiscale:
- Regime forfettario: devi pagare il 15% di imposta sostitutiva sul tuo imponibile fiscale. La percentuale può essere ridotta al 5% per i primi 5 anni se apri una nuova attività
- Regime ordinario: devi pagare l’IRPEF con il sistema proporzionale a scaglioni. Le percentuali per il 2023 sono:
Scaglione di reddito | % IRPEF |
fino a 28.000€ | 23% |
da 28.000,01€ a 50.000€ | 35% |
oltre 50.000,01€ | 43% |
Camera di commercio
- Al momento dell’iscrizione devi pagare l’imposta di bollo di 17,5€ e diritti di segreteria di 18€
- Ogni anno devi pagare il diritto camerale di 53€
Contributi previdenziali e pensionistici
Devi iscriverti alla gestione commercianti INPS e pagare i contributi in una parte fissa e una parte variabile:
- Contributi fissi: 4.515,43€ all’anno da pagare in quattro rate, una ogni trimestre
- Contributi variabili: se il tuo imponibile fiscale supera il minimale di 18.415€, sull’eccedenza devi versare un ulteriore 24,48%
Se aderisci al regime forfettario, puoi richiedere una riduzione del 35% dei contributi fissi e variabili
Altri documenti
Per vendere online hai bisogno di richiedere la SCIA al comune in cui ha sede l’attività che in alcuni luoghi è gratuita, altri richiedono un contributo per i costi di segreteria.
Per sapere quanto costa nel tuo comune, puoi contattare gli uffici di riferimento
Il consulente fiscale è il professionista giusto a cui rivolgerti per capire quali siano i documenti necessari per aprire la partita IVA per la tua attività di vendita online nello specifico.
Puoi richiedere una consulenza gratuita e senza impegno da un consulente fiscale di Fiscozen, compilando il modulo sotto.