Sì, se hai già una Partita IVA aperta o se vuoi aprirla mantenendo il tuo contratto co.co.co. puoi farlo se rispetti il patto di non concorrenza verso il tuo datore di lavoro, cioè non puoi svolgere la tua attività autonoma nello stesso settore o per gli stessi clienti.
Se vuoi aprire in regime forfettario ricorda che i tuoi redditi lordi da lavoro con il co.co.co. devono essere inferiori a 30.000€ annui.
Ad esempio, se nel 2022 hai avuto un reddito da lavoro dipendente per un totale di 35.000€ e nel 2023 vuoi aprire la Partita IVA, puoi farlo solo in regime ordinario, pagando l’IRPEF con una percentuale che va dal 23% al 43% del tuo imponibile, quindi dei tuoi guadagni al netto delle spese. Oltre a questo, dovrai inserire l’IVA in fattura, farla pagare ai tuoi clienti e versarla allo stato.
Se nel 2023 il tuo reddito da lavoro dipendente sarà inferiore a 30.000€, dal 2024 potrai aprire la Partita IVA in regime forfettario, beneficiando della tassazione agevolata al 15% o al 5% per i primi 5 anni se avvii una nuova attività. Le percentuali si applicano sul tuo imponibile, che puoi trovare moltiplicando i tuoi incassi totali per un valore detto coefficiente di redditività, che varia a seconda della tipologia di attività.
Ad esempio, nel caso di un e-commerce è 40%, quindi se incassi 20.000€, paghi le tasse solo su 8.000€ (20.000€ x 40%).
Oltre alle tasse, devi pagare i contributi, ma il loro versamento è diverso se apri la Partita IVA come:
Libero professionista iscritto ad un albo professionale: se per la professione che svolgi esiste una cassa professionale, devi iscriverti e pagare i contributi in misura ridotta. Ogni cassa ha le sue percentuali precise che puoi trovare sul sito.
Lavoratore autonomo iscritto alla gestione separata, cioè un professionista che svolge un’attività intellettuale, come il copywriter, per cui non è prevista una cassa professionale. In questo caso devi versare contributi per:
- il tuo lavoro con contratto cococo, tramite trattenute in busta paga
- la gestione separata, con un’aliquota ridotta del 24%
Ditta individuale, quindi svolgi un’attività artigianale o commerciale versi i contributi per:
- il tuo lavoro con contratto co.co.co.
- la cassa artigiani e commercianti INPS, che prevede due tipi di contributi:
- che dovrai pagare indipendentemente da quanto incasserai con la tua ditta e sono di circa 4.500€
- variabili: da pagare solo se superi i 18.415€ di imponibile, sull’eccedenza dovrai versare il 24% circa
Per essere sicuro di aprire la Partita IVA nel modo corretto, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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